Nel tardo pomeriggio di giovedì 12 novembre la seduta online della
Consulta frazionale di Lavino (Zola Capoluogo) è stata interrotta
dall’irruzione virtuale di un gruppo organizzato di sconosciuti che,
nascondendo la propria identità e gli indirizzi IP dei loro dispositivi, si è
collegato alla piattaforma su cui l’incontro si stava svolgendo sotto la
supervisione dell’Assessore alla Partecipazione Ernesto Russo: utilizzando
una serie di pseudonimi, i soggetti in questione hanno iniziato ad inneggiare
al fascismo e a Mussolini e a condividere sugli schermi dei partecipanti e
nella chat della riunione insulti, bestemmie, link pornografici e musica ad
alto volume, tanto che gli organizzatori sono stati costretti ad interrompere
l’assemblea.
“Si è trattato di un gesto grave e inqualificabile”, commenta il Sindaco
Davide Dall’Omo, “peraltro con una chiara, seppur delirante, matrice
politica. Questi individui sappiano che non solo non ci intimidiscono, ma che
abbiamo già avviato le procedure per sporgere denuncia alla Polizia Postale
e rintracciarli, sperando che così passi loro la voglia di fare certe bravate.
Interrompere un’assemblea pubblica, virtuale o fisica che sia, e costringerla
all’annullamento è un vero e proprio atto squadristico, e faremo tutto il
possibile affinché non resti impunito”.