Simone Bini
Prosegue l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle persone attraverso l’installazione di defibrillatori e i corsi di formazione per il loro utilizzo in sicurezza
Continua a Valsamoggia, anche in tempo di pandemia, il progetto che ha il duplice obiettivo di rendere l’intero territorio comunale cardioprotetto e il maggior numero di cittadini preparati a usare i defibrillatori in caso di bisogno.
Il più recente traguardo è che nel municipio di Savigno, frazioni comprese, è stato completato il posizionamento all’esterno di tutti e 5 i defibrillatori previsti: 4 sul territorio accessibili e utilizzabili h24 e 1 che serve solo l’impianto sportivo. Opportunità tanto più preziose in un territorio così esteso come quello di Valsamoggia della quale Savigno è il municipio più “alto” dal punto di vista geografico: in attesa dell’ambulanza, anche di notte, una persona abilitata all’uso del DAE può fornire così i primi soccorsi in caso di arresto cardiaco.
Nei prossimi mesi proseguirà la mappatura degli altri municipi per arrivare ad un risultato analogo: già oggi sono 37 i defibrillatori installati complessivamente in tutta Valsamoggia compresi i 5 “mobili” in dotazione alle pattuglie della Polizia Locale. Scuole, impianti sportivi, piazze e centri medici sono coperti da almeno un defibrillatore; insegnanti, educatori, allenatori, dirigenti sono stati formati al massaggio cardiaco, alle tecniche di disostruzione delle vie respiratorie e all’uso del defibrillatore ormai da diversi anni e anche in quest’ultimo anno, nel rispetto delle regole anti-Covid, è proseguito l’aggiornamento formativo per mantenere l’abilitazione degli operatori.
A supervisionare il progetto nel suo complesso c’è Simone Bini, infermiere del 118 e istruttore per i corsi di rianimazione per IRC, Italian Resuscitation Council, a cui, come consigliere comunale, è stata assegnata la delega alla “cardioprotezione, formazione, sensibilizzazione e attività di primo soccorso nel territorio”.
“Nell’ambito di una delega così specifica – precisa Bini – il mio impegno è rivolto, anche in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo, a proseguire con l’obiettivo dell’Amministrazione che prevede di aumentare la sicurezza sul territorio attraverso la disponibilità dei defibrillatori e la capacità di utilizzarli in sicurezza in caso di necessità se si è adeguatamente formati. Grazie a diverse donazioni arrivate dalla comunità (proloco, associazioni e aziende), il numero dei DAE sta sensibilmente aumentando e attraverso iniziative come “l’ABC del cuore” che da alcuni anni rivolgiamo agli studenti di Valsamoggia dai 10 ai 18 anni e i loro insegnanti, sono sempre di più le persone che possono contribuire a salvare delle vite”.
“Da un anno a questa parte, per via delle restrizioni per la prevenzione del contagio, sembra che il Covid abbia paralizzato ogni attività – commenta il Sindaco Daniele Ruscigno –. E invece non è così perché l’Amministrazione non si ferma. E insieme alla manutenzione del territorio finalizzata a ripristinare e a prevenire danni causati dal maltempo, anche altri progetti importanti, come quello della cardioprotezione, proseguono. Il progetto è molto importante perché contribuisce a salvare delle vite e l’Amministrazione ci crede. Ad oggi sono stati investiti 15mila euro in tre anni ma, a regime, il progetto potrà contare su 10mila euro all’anno che serviranno tra l’altro per ottimizzare il posizionamento degli apparecchi così da aumentarne il potenziale utilizzo e per la manutenzione. Io ringrazio Simone Bini per il lavoro svolto anche in un periodo così intenso per il personale sanitario di cui lui fa parte, ed estendo il ringraziamento ai tecnici e ai tanti privati che, con le loro generose donazioni, ci stanno consentendo di ampliare la rete sempre più velocemente”.