È con l’obiettivo di aumentare le azioni di prevenzione legate al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani, che Valsamoggia ha partecipato al bando ministeriale “Scuole sicure 2020/2021” aggiudicandosi 20mila euro che, in virtù di un accordo siglato tra Comune e Prefettura, verranno utilizzati per l’acquisto di attrezzature particolari e investiti in formazione specifica agli agenti della Polizia Locale di Valsamoggia e agli insegnanti.
“In un momento in cui l’emergenza pandemica rischia di catalizzare la totalità delle energie – commenta Daniele Ruscigno, Sindaco di Valsamoggia – non possiamo dimenticare che ci sono situazioni di pericolo costante, una delle quali rappresentata appunto dalla diffusione delle sostanze stupefacenti tra i giovani e i giovanissimi, sempre più sofisticate ed estremamente pericolose, e alle conseguenze che possono derivarne sia dal punto di vista della salute che da quello della radicazione di fenomeni di microcriminalità. Il nostro progetto è stato selezionato e finanziato come uno tra quelli ritenuti più efficaci e innovativi e per questo voglio ringraziare la comandante e gli operatori della nostra Polizia Locale che ne hanno ideato i contenuti”.
“Questo progetto – aggiunge la comandante del corpo di Polizia Locale di Valsamoggia, Monica Righi – ci consente di integrare e potenziare l’importante attività di prevenzione e contrasto all’uso di sostanze stupefacenti da parte degli adolescenti. Un’attività che svolgiamo già regolarmente in collaborazione con i Carabinieri. E, di farlo, in un momento così particolare in cui i ragazzi possono sentirsi più fragili e per questo ancora di più bisognosi di essere difesi e protetti”.
In concreto, il finanziamento verrà investito per acquistare attrezzature particolari come kit specifici per il rilevamento e il riconoscimento delle sostanze stupefacenti, telecamere intelligenti appositamente predisposte per queste particolari situazioni di controllo e mezzi dedicati, dotati di tecnologie innovative.
Le azioni che verranno messe in campo sono invece di due tipi: da un lato verranno potenziati i servizi mirati della Polizia Locale – fuori dalle scuole e in alcuni punti sensibili sul territorio – finalizzati alla prevenzione. Dall’altro verrà attivata una formazione specifica per tutto il personale del corpo di Polizia Locale che verrà inoltre estesa ai docenti, in primo luogo quelli delle superiori ma aperta anche a quelli che insegnano alle medie.