L’Associazione Amici dell’Abbazia di Monteveglio presenta il restauro del Crocifisso ligneo di Oliveto, risalente al XV secolo e donato alla parrocchia di Monteveglio.

L’opera sarà esposta al pubblico domenica 26 gennaio 2020 in occasione delle celebrazioni per il restauro della chiesa di San Paolo di Oliveto e della santa messa officiata dal Cardinale Matteo Maria Zuppi    

Per festeggiare il restauro della chiesa di S. Paolo di Oliveto in data 26 gennaio alle ore 15 il Cardinale Matteo Maria Zuppi celebrerà la santa messa a cui farà seguito, presso il vicino oratorio di S. Maria delle Grazie, un incontro volto a illustrare gli interventi approntati dall’arch. Silvia Nano e dell’archeologo dott. Francesco Benassi per conto della Soprintendenza.

Verranno presentati i lavori approntati per risanare l’edificio e le relative scoperte archeologiche. Sempre in tale occasione l’Associazione Amici dell’Abbazia di Monteveglio presenterà il restauro del crocifisso ligneo quattrocentesco donato alla parrocchia di Monteveglio. Il restauro, durato un anno, è stato affidato a Monica Ori, che con grande perizia ha riportato all’antico splendore una delle più antiche testimonianze scultoree presenti nel territorio della Val Samoggia.

Il crocifisso, in ragione del suo ritrovamento nelle vicinanze di Oliveto, è stato collocato nell’oratorio insieme alle tele raffiguranti rispettivamente Il Cristo Portacroce (sec. XVI) e S. Antonio abate (sec. XVII) a suo tempo restaurate per iniziativa dell’Associazione con il contributo di privati cittadini.

Quest’ennesima restituzione alla comunità di antichi capolavori s’inserisce nel progetto poliennale Memoria e Tutela, volto al recupero del patrimonio artistico locale, al suo restauro, studio e tutela. In occasione della presentazione sarà disponibile il catalogo – edito dalla casa editrice Persiani e curato da Domenico Cerami –  nel quale il curatore, insieme a Monica Ori, Giorgio Milanesi e Anna Stanzani, ripercorre le vicende storico artistiche dell’opera e degli altri crocifissi medievali e rinascimentali presenti nelle chiese delle valli Samoggia e Lavino.

“Recuperare un’opera di così grande valore è prima di tutto motivo d’orgoglio”, sottolinea Medardo Montaguti, Vice Presidente di Confcommercio Ascom Bologna e dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Monteveglio. “D’altra parte, la valorizzazione del nostro patrimonio storico artistico non rappresenta un semplice dovere civico, ma un autentico atto d’amore nei confronti di un’intera comunità di cittadini, imprese e associazioni. Una comunità che esprime nella solidarietà e nell’impegno quotidiano la sua dimensione più alta”.

 

 

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