Nelle parole del Sindaco alcuni dei dati contenuti nella relazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2017 approvato nell’ultima seduta del Consiglio Comunale (il bilancio preventivo è stato invece approvato nel Consiglio di marzo). Un rendiconto che dal punto di vista delle cifre vede raggiunti i principali obiettivi per cui è nata Valsamoggia:
1) estendere i servizi. Un risultato raggiunto perché i servizi esistenti sono stati estesi a tutti (compresi i territori degli ex comuni che non li avevano perché carenti di risorse finanziarie).
2) sostenere le fasce più deboli. Un risultato raggiunto spostando su queste persone le risorse che consentissero a tutti i cittadini del comune di Valsamoggia ad avere garantiti, indipendentemente dalla condizione economica e alla residenza, i diritti di cittadinanza, salute e istruzione. Il sostegno alle fasce deboli è confermato anche dagli impegni sottoscritti con le sigle sindacali nella contrattazione annuale territoriale, siglata anche per il 2018. Come è stato fatto lo spiega l’Assessore al Bilancio del Comune di Valsamoggia, Fabio Federici: “Con una politica tariffaria e tributaria che ha ridotto il prelievo – alleggerendolo – per le fasce deboli e mantenendolo praticamente inalterato per i redditi più alti. Questo perché la condizione economica non deve essere un ostacolo all’accesso ai servizi dove per servizi intendo, ad esempio, anche la gita scolastica degli studenti.”
3) qualificare la spesa. “Perché è vero che avevamo l’obiettivo di ridurre le spese della PA – spiega ancora Federici – ma avevamo soprattutto quello di garantire i servizi. E per farlo, a parità di entrate, abbiamo spostato le risorse dai costi indispensabili per il funzionamento della macchina comunale, ai costi per sui quali possiamo fare scelte politiche cioè sui servizi alla persona, alla cultura e al territorio. Per esempio, i servizi generali che fino al 2015 pesavano per il 32% sul bilancio corrente, oggi pesano per circa il 21,55%. Le risorse sono passate dal finanziare il funzionamento classico della macchina a sostenere la cultura, i servizi alla persona, il territorio, le Proloco, gli impianti sportivi, le polisportive. Risultati che non tutti i Comuni possono dire di poter raggiungere con disinvoltura.”
INVESTIMENTI, ENTRATE, USCITE
Sul lato degli investimenti la media di Valsamoggia è percentualmente superiore a quasi tutti i comuni della provincia di Bologna e, dato più importante, il livello si mantiene costante nel tempo rendendo il territorio competitivo rispetto ad altri come dimostra la crescita demografica. Nell’ambito dei Comuni della Città metropolitana Valsamoggia ringiovanisce grazie all’arrivo di nuove famiglie che vedono questo territorio come un punto d’approdo interessante per il loro futuro.
Le uscite sono in linea con il 2016. Il grosso della spesa corrente è su servizi e sul territorio (tra cui sport, servizi, nuovi agenti di polizia municipale). “Evidente in questo caso – commenta l’Assessore – la capacità di spostare i costi sui servizi alla persona e sulla gestione di beni per la comunità. Ridurre la spesa pubblica non è un obiettivo in sé quanto piuttosto utilizzare bene i soldi che derivano da questa riduzione”.
“Il consuntivo 2017 – conclude Federici – ci lascia particolarmente soddisfatti. Da qui ripartiremo per consolidare ancora l’attenzione alle persone, alle famiglie, alle fasce deboli, al territorio in linea con le azioni degli ultimi anni”.