La città di Sasso Marconi celebra la giornata che ricorda lo sterminio e la persecuzione del popolo ebraico e dei deportati nei campi nazisti, con una serie di matinée per le scuole e una commemorazione aperta a tutti.
Il programma prevede la proiezione, riservata agli studenti delle scuole del territorio (elementari, medie e Istituto Agrario “Ferrarini”), di due film che affrontano il delicato tema delle persecuzioni e delle discriminazioni razziali. Si tratta de “La vita è bella” (di e con Roberto Benigni – Drammatico, Italia 1997, 131’) e “Il sacchetto di biglie” (di Christian Duguay – Drammatico, Francia 2017, 110′), pellicole che raccontano l’Olocausto rispettivamente attraverso la vicenda di un padre e del figlioletto deportati nel campo di concentramento (“La vita è bella”) e la storia vera di due fratellini ebrei in fuga dalla Parigi occupata dai nazisti (Il sacchetto di biglie”).
Le proiezioni si svolgono nelle mattinate del 23 e 28 gennaio (“La vita è bella”) e del 25 e 26 gennaio (“Il sacchetto di biglie”) c/o il Cinema comunale e il Centro sociale di Borgonuovo.
Il calendario eventi si chiude lunedì 28 gennaio con una la cerimonia commemorativa del nostro concittadino Alfonso Canova presso il cippo situato nel parco di Villa Putte (Via Ponte Albano). Durante la II Guerra Mondiale Alfonso Canova (1901-1975) salvò sei ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio con l’aiuto della segretaria Anna De Bernardo: per questo gesto di grande solidarietà, Canova è stato riconosciuto Giusto tra le nazioni, appellativo attribuito dallo Stato di Israele a tutti coloro che, pur non essendo ebrei, non esitarono a mettere a repentaglio la propria vita per salvare anche un solo ebreo dalla Shoah.
Partecipano alla commemorazione, in programma alle 11, Carla Mastrapasqua (Assessora Ricorrenze Istituzionali Comune di Sasso Marconi), Liliana Papandrea (ANPI Sasso Marconi) e Roberto Morgantini*, ideatore delle “Cucine popolari” di Bologna che, prima della cerimonia, terrà una conferenza/lezione per gli studenti del Ferrarini sul tema “I giusti di ieri e i giusti di oggi”