Liliana Segre – foto rainews.it
Il Consiglio comunale di Casalecchio di Reno riunitosi ieri, 28 novembre 2019, ha approvato all’unanimità la risoluzione “Attribuzione della cittadinanza onoraria di Casalecchio di Reno alla senatrice a vita Liliana Segre” presentata dai gruppi consiliari Partito Democratico, E’Wiva Casalecchio, Lista Civica Casalecchio di Reno, Casalecchio da Vivere e condivisa anche dai gruppi consiliari Movimento 5 Stelle, Centro destra per Casalecchio e Lega Salvini premier.
Con questa risoluzione, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad avviare il procedimento di conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Casalecchio di Reno a Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, nel 2018 nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver “illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”.
Dichiarazione del sindaco Massimo Bosso
“Casalecchio ha dimostrato nel Consiglio comunale del 28 novembre che sui valori e i principi di democrazia e solidarietà la coesione della città è compatta.
Liliana Segre, come si legge nella risoluzione, con la sua storia personale e il suo agire rappresenta un esempio virtuoso per il nostro Paese, un esempio che difendiamo con tutte le forze a maggior ragione di fronte ai gravissimi insulti e minacce che in questi mesi ha ricevuto sul web.
Il voto all’unanimità, nella stessa seduta consiliare, sulla cittadinanza onoraria alla senatrice Segre, il voto di condanna delle frasi di un consigliere comunale sulla violenza alle donne, l’appoggio alla richiesta del sindacato di nuove e più forti leggi nazionali sulla non autosufficienza, rappresentano un evento significativo che guarda a un futuro di democrazia.
La nostra città e il suo Consiglio comunale rifiutano le discriminazioni, il razzismo e la xenofobia, sostengono la solidarietà soprattutto per i più deboli e la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre sottolinea non solo simbolicamente ma anche concretamente una comunità aperta, moderna e che non vuole lasciare indietro nessuno”.