“ISTRUZIONI PER DIVENTARE FASCISTI” –
“LA VOCE DI IMPASTATO”
Primi appuntamenti aperti al pubblico per la XIV edizione di Politicamente Scorretto, il progetto culturale ideato nel 2005 dall’Istituzione (oggi Servizio) Casalecchio delle Culture con Carlo Lucarelli, per combattere le mafie e la corruzione con le sole armi della cultura.
Lunedì 19 novembre
È il libro che ha suscitato il dibattito pubblico più acceso a livello nazionale nelle ultime settimane. Alle ore 21.00, presso il Teatro comunale Laura Betti (Piazza del Popolo, 1), Michela Murgia presenta le sue Istruzioni per diventare fascisti (Einaudi, 2018), in un monologo accompagnato dalla drammaturgia sonora dal vivo di Francesco Medda Arrogalla e introdotto dai saluti di Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno, e Massimo Mezzetti, assessore a Cultura, giovani e legalità della Regione Emilia-Romagna.
Il libro di Murgia, come un paradossale manuale per “diventare fascisti in un’ora”, mostra attraverso quali metodi, prima ancora che attraverso quali contenuti, il fascismo si è reso socialmente accettabile e si è insinuato anche, sotto la specie del “buon senso”, nel linguaggio e nella logica di chi mai si definirebbe fascista – perché “le parole generano comportamenti e chi controlla le parole di tutti controlla i comportamenti di tutti”. Un testo che, non senza suscitare discussioni e controversie (a partire dal “Fascistometro” che si pone come suo test conclusivo, ma che in tante e tanti hanno fatto online prima e a prescindere dalla sua lettura), è riuscito a toccare i nervi scoperti della crisi odierna della democrazia, del fascino che a fronte della complessità sociale acquisiscono le “scorciatoie” del pensiero e dell’azione, e della “parte nera” nascosta in ognuna e ognuno di noi, giacché, come ricorda la vignetta di copertina di Mauro Biani, “fascista è chi il fascista fa”.
L’atteso appuntamento inaugurale di Politicamente Scorretto 2018 è a ingresso libero fino a esaurimento posti.
MJichela Murgia
Martedì 20 novembre
Alle ore 17.00, “La voce di Impastato” risuona in un doppio appuntamento in Casa della Conoscenza (Via Porrettana, 360). Al primo piano viene inaugurata la mostra fotografica La voce di Impastato. Volti e parole contro la mafia di Elia Falaschi, con una selezione delle 3 serie fotografiche in bianco e nero curate dall’autore per l’omonimo volume: in particolare, i ritratti “Vedo, Sento, Parlo… Sono”, in cui figure come don Luigi Ciotti, Carlo Lucarelli, Gian Carlo Caselli e Giovanni Impastato si prestano alle pose delle “tre scimmie” contrapposte a un’immagine di grande formato come rifiuto dell’omertà. Le altre sezioni sono composte dai ritratti a taglio reportage “I Volti del Coraggio” e dalla documentazione visiva di Cinisi e dei luoghi chiave della vita di Peppino Impastato.
L’esposizione sarà visitabile liberamente fino a sabato 24 novembre, negli orari di apertura della Biblioteca C. Pavese (mar-ven 9.00-19.30, sab 9.00-19.00), e nella mattinata di domenica 25 novembre, apertura straordinaria di Casa della Conoscenza per Politicamente Scorretto.
Elia Falaschi, classe 1980, ha iniziato la carriera di fotografo professionista nel 2004, occupandosi principalmente di ritrattistica, architettura e fotografia di spettacolo. Per l’agenzia Phocus Agency – Fotografi di Cultura e Spettacolo segue eventi, festival musicali e culturali. Ha già all’attivo numerose mostre in tutta Italia e all’estero.
Elia Falaschi
A seguire, in Piazza delle Culture, Elia Falaschi accompagnerà l’autore Ivan Vadori nella presentazione del libro La voce di Impastato. Da Peppino Impastato a Mafia Capitale, l’Italia sotto inchiesta (Nuovadimensione, 2018), con gli interventi del sindaco Massimo Bosso e dell’assessore comunale a Saperi e nuove generazioni Fabio Abagnato.
La voce di Impastato, nato dall’omonimo documentario diretto da Vadori nel 2013 per i 35 anni della morte di Peppino, è un’inchiesta giornalistica che dipana i fili del rapporto tra Stato e mafia nel corso dei decenni, partendo dall’attivismo di Peppino Impastato per arrivare a Mafia Capitale e alle mafie del nord. I fatti vengono ricostruiti a partire dalle testimonianze, raccolte nel giro di sei anni di lavoro, di chi la mafia l’ha combattuta e la combatte in casa propria, nel proprio lavoro, nelle aule dei tribunali o sulle pagine stampate: magistrati come Gian Carlo Caselli e Franca Imbergamo, giornalisti come Lirio Abbate, Antonella Mascali e Sandro Ruotolo, oltre naturalmente a chi è stato vicino a Peppino Impastato nel corso della sua vita e oggi è impegnato a tramandarne l’impegno alle nuove generazioni.
La tappa di Politicamente Scorretto è molto importante per il progetto “La voce di Impastato”, perché segna il traguardo delle 100 presentazioni (77 del documentario e 23 del libro).
L’incontro è a ingresso libero, con diretta streaming sul canale Youtube di Casa della Conoscenza.
Ivan Vadori
Ivan Vadori, classe 1981, è giornalista dal 2003 e collabora attualmente con Il Messaggero Veneto, Affaritaliani.it e Il Fatto Quotidiano. È stato componente del direttivo nazionale dell’associazione Annaviva, l’unica in Italia in memoria della reporter Anna Politkovskaja. È referente per il nord est di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.
Sempre nella giornata di martedì 20 novembre, a circa 3.900 bambini delle scuole di Casalecchio di Reno e Zola Predosa, Elior e Melamangio prepareranno e serviranno a mensa, per l’undicesimo anno consecutivo, “Il Primo Piatto della Legalità”: una pasta al pomodoro preparata integralmente con ingredienti a marchio “Libera Terra”, coltivati da cooperative agricole nelle terre sottratte alle mafie.
Il programma completo di Politicamente Scorretto, i cui appuntamenti proseguono fino a domenica 25 novembre, è online sul sitowww.politicamentescorretto.orge disponibile anche tramite i canali social (hashtag #PS2018).