Le recenti discussioni politiche in Italia sull’allentamento dei controlli sulla compravendita di armi e sull’estensione del “diritto alla legittima difesa” rendono ancor più importante un confronto con una nazione come gli Stati Uniti, dove il diritto dei cittadini a detenere e portare armi è incardinato nel secondo emendamento costituzionale, dove le armi detenute da civili sono il 42% del totale mondiale – e dove la probabilità di rimanere vittime di omicidi con arma da fuoco è dieci volte più alta che nella media degli altri Paesi sviluppati. Per questo è di particolare interesse l’incontro pubblico con Zion Kelly, giovane esponente del movimento per il controllo delle armi March for Our Lives, in programma venerdì 5 ottobrealleore 20.45 presso la Casa per la Pace “La Filanda” (via Canonici Renani, 8 – Casalecchio di Reno).
Zaire, il fratello gemello di Zion Kelly, è rimasto ucciso a soli 17 anni, nel settembre 2017, in un tentativo di rapina a Washington, DC (USA). Con un intervento particolarmente toccante a Washington, Zion è stato tra gli oratori della March for Our Lives, la manifestazione che il 24 marzo scorso, poche settimane dopo l’ennesima strage in una scuola a Parkland (Florida), ha portato milioni di giovani statunitensi in piazza in 800 città per richiedere un controllo più stringente sul possesso e sulla compravendita di armi da fuoco, in particolare dei fucili d’assalto, protagonisti delle stragi più eclatanti sui luoghi di studio e di lavoro negli Stati Uniti.
Nel suo viaggio in Italia, una “Carovana della nonviolenza” organizzata da Pax Christi Italia e che sta toccando in questi giorni anche Sicilia, Calabria, Campania e Lombardia, e nell’incontro in Casa per la Pace, Zion Kelly è accompagnato da Karen Lee, docente della Thurgood Marshall Academy, una scuola superiore che opera in un quartiere particolarmente violento, sempre a Washington e a poche miglia di distanza dalla Casa Bianca: una testimonianza in più per capire che, al di là dei massacri più eclatanti, la facilità di procurarsi armi negli USA è connessa a migliaia di vittime “diffuse”, per episodi di microcriminalità o violenza domestica.
A intervistare Zion Kelly e Karen Lee sarà Ilaria Venturi, giornalista di La Repubblica, con la traduzione simultanea di Sara Cecere.
L’incontro è organizzato da Gruppo Nonviolenza di Percorsi di Pace e Pax Christi Punto Pace Bologna, con ingresso libero.
Nella mattinata di sabato 6 ottobre Zion Kelly e Karen Lee incontreranno in Casa della Conoscenza studentesse e studenti del Liceo “L. da Vinci” di Casalecchio di Reno, in un appuntamento non aperto al pubblico, mentre nel pomeriggio, alle ore 18.00, saranno ospiti di un incontro presso Làbas a Bologna (Vicolo Bolognetti, 2); nella giornata di domenica 7 ottobre, Kelly e Lee parteciperanno alla Marcia Perugia-Assisi con la delegazione del Portico della Pace di Bologna.