Alla cerimonia Gunter Demnig, artista tedesco ideatore del progetto
Prenderanno il via venerdì 12 gennaio 2018 le iniziative casalecchiesi per il Giorno della Memoria (27 gennaio) che ricorda ogni anno le vittime della Shoah e del nazifascismo.
Alle ore 9.00, in Piazza del Popolo, all’incrocio tra via Pascoli e via XX Settembre, la nostra comunità ricorderà infatti Vanes De Maria e Giovanni Galli, i due partigiani casalecchiesi deportati politici nei campi di sterminio nazisti, con due “Pietre di inciampo” (Stolpersteine) a permanente memoria nel cuore della città.
L’evento è promosso dal Comune di Casalecchio di Reno con il coordinamento del servizio Casalecchio delle Culture, in collaborazione con l’Istituto comprensivo Croce, la scuola secondaria di primo grado Galilei (in particolare le classi terze a.s. 2016/2017 e 2017/2018), le associazioni del Tavolo di co-progettazione della Memoria Civile e l’Istituto per la storia e le memorie del ‘900 Parri E-R.
L’artista tedesco Gunter Demnig effettuerà personalmente la posa delle due Stolpersteine, il più grande monumento diffuso d’Europa dedicato ai deportati nei lager nazisti. I sampietrini ricoperti di ottone riporteranno per ciascuno dei due partigiani i dati biografici. Le Stolpersteine, ideate nel 1996 da Demnig, sono oggi oltre 60.000, posate in decine di Paesi europei e recentemente anche in Argentina.
Le Pietre di inciampo a Casalecchio di Reno saranno le prime posate nel territorio bolognese.
In occasione della posa, interverranno Massimo Bosso, Sindaco di Casalecchio di Reno, Virna Venturoli, Dirigente scolastico Istituto Comprensivo Croce, Nadia Baiesi, Area didattica Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri E-R, mentre studentesse e studenti della scuola secondaria di I grado “G. Galilei” leggeranno le biografie di De Maria e Galli e una poesia loro dedicata in una piccola performance, concludendo la cerimonia con la deposizione, attraverso un passamano, di un mazzo di gladioli accanto alle pietre e con la distribuzione ai presenti di bigliettini-ricordo.
In caso di maltempo, le letture si svolgeranno presso la Casa della Conoscenza (via Porrettana 360).
Le classi terze a.s. 2016/17 della scuola Galilei, in collaborazione con l’Istituto per la storia e le memorie del ‘900 Parri E-R , avevano ricostruito negli scorsi mesi la vicenda dei due deportati politici, traendone rielaborazioni artistiche presentate alla cittadinanza il 26 maggio scorso nell’incontro-spettacolo “Le Pietre raccontano” realizzato alla Casa della Conoscenza nell’ambito del “Maggio dei Libri”.
Nel pomeriggio di venerdì 12 gennaio, dalle 15.30 alle 18.30, presso la sede dell’Istituto per la storia e le memorie del ‘900 Parri E-R in via Sant’Isaia 20 a Bologna, si terrà inoltre l’incontro “Segnare lo spazio. Per una storia del rapporto fra monumenti e memoria”. Con Ada Chiara Zevi, architetto e storica dell’arte, Presidente Fondazione Bruno Zevi e Fausto Ciuffi, direttore Fondazione Villa Emma.
Biografie in sintesi
Vanes De Maria, nato nel 1921, partecipa alla lotta di liberazione in Jugoslavia (nome di battaglia “Druse”). Catturato dai nazisti nel novembre 1943, fu deportato a Dachau, da cui fu liberato dagli americani nell’aprile 1945. Una sua dettagliata video-testimonianza sulla prigionia, girata nel 2004, è disponibile online sul sito web www.lageredeportazione.org
Giovanni Galli, nato nel 1923, viene chiamato alle armi il 21 dicembre 1943 e trasferito in Piemonte. A Torino entra in contatto con la Resistenza e milita in una brigata di Giustizia e Libertà col nome di battaglia “Raggi”. Arrestato nel dicembre 1944, fu deportato nel febbraio successivo a Mauthausen, dove morì il 17 marzo 1945.