Nella foto da sn: luogotenente Marco Boaretto, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Casalecchio di Reno, capitano Elio Norino, Comandante Compagnia Carabinieri Borgo Panigale, Paolo Nanni, assessore alla Sicurezza di Casalecchio di Reno, Stefano Rizzoli, sindaco di Monte San Pietro, la comandante Maria Rosaria Sannino, Stefano Fiorini, sindaco di Zola Predosa, Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno e i rappresentanti della Stazione di Carabinieri di Zola Predosa.
Dopo il passaggio nei singoli Consigli comunali, era stato approvato nella seduta del Consiglio dell’Unione dei Comuni Valli del Reno Lavino e Samoggia di lunedì 12 febbraio 2018 lo “Schema di convenzione tra l’Unione dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia e i Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa per la gestione associata di servizi e attività di Polizia locale e la costituzione di un Corpo di Polizia locale unico tra i Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro e Zola Predosa”.
Due gli assi portanti del provvedimento, per ognuno dei quali è stato sviluppato un progetto organizzativo specifico anche con il supporto del Servizio regionale Affari della Presidenza – area Polizia locale:
1) I Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Zola Predosa, oltre al coordinamento con gli altri Comuni, sviluppano una maggiore integrazione tra loro mediante la costituzione del Corpo Unico di Polizia Locale in Unione (Corpo Unico Reno Lavino).
Il Corpo Unico Reno Lavino unisce quindi le Polizie locali dei Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro e Zola Predosa che attualmente assommano 44 operatori di Polizia locale e 4 figure amministrative.
Attraverso la condivisione e l’implementazione di risorse e strumentazioni e lo spostamento di alcune funzioni amministrative verso altri uffici comunali, sarà possibile accentrare funzioni di back office/specialistiche e così liberare risorse di personale da destinare alla presenza sul territorio.
Proprio il presidio del territorio è uno degli asset fondamentali del progetto di unificazione e mira a garantire una equilibrata presenza della Polizia locale sui territori dei Comuni del Corpo Unico. Parallelamente al presidio, altro aspetto prioritario del nuovo modello organizzativo è quello di implementare le occasioni di prossimità e vicinanza alla cittadinanza attraverso una rimodulazione dei punti di ricevimento ai quali i cittadini potranno accedere a prescindere dal Comune di residenza e attraverso l’organizzazione di Uffici Mobili che vadano ad intercettare gli utenti nei luoghi, nelle giornate e nei momenti di maggior concentrazione quali ad esempio i giorni di mercato.
La governance del Corpo Unico è costituita dal Presidente dell’Unione il quale, direttamente o tramite delega, svolge le funzioni di indirizzo politico mentre i Sindaci dei singoli Comuni svolgono i propri ruoli quali Autorità locali così come demandato dalla normativa ed in tale ambito si rapportano con il Comandante del Corpo Unico.
2) Tutti i Comuni dell’Unione intendono gestire in forma associata alcune funzioni logistiche, di supporto, amministrative ed operative del servizio di Polizia Locale individuando modalità di gestione più efficienti.
Alla gestione associata tra il Corpo Unico Reno Lavino, il Corpo di Valsamoggia ed il Servizio di Polizia locale di Sasso Marconi faranno invece capo tutte le attività dell’iter connesso alla gestione delle sanzioni amministrative che, se gestite con le medesime modalità operative, possono portare a economie ed efficienze.
Inoltre, alla gestione associata è affidato il coordinamento delle attività di programmazione e sviluppo attraverso il Tavolo dei Comandanti, strumento di governance del servizio associato che ha l’obiettivo di armonizzare i sistemi organizzativi e predisporre attività di progetto in risposta alle linee di indirizzo impartite dalla Giunta dell’Unione.
Attraverso una procedura ad evidenza pubblica è stato individuato anche il Comandante Maria Rosaria Sannino (nella foto sopra), già Comandante della Polizia Locale di Casalecchio di Reno.
Dall’11 giugno il personale sarà comandato al servizio in Unione.
Le dichiarazioni
Massimo Bosso, Sindaco di Casalecchio di Reno e Presidente dell’Unione Comuni Valli del Reno Lavino Samoggia
“L’avvio concreto del Corpo di Polizia Locale di Unione rappresenta un passo significativo per realizzare migliori servizi per i nostri cittadini. Si parte con tre comuni in una convenzione che, in prospettiva, ha comunque l’obiettivo di estendere a tutti e 5 i comuni il Corpo Unico di Polizia Locale.
Il progetto del Corpo Unico Reno Lavino verrà realizzato gradualmente e destinerà più operatori nei servizi esterni diretti alla tutela delle nostre città grazie alla razionalizzazione dei servizi interni. Previsto anche un incremento del personale attraverso nuove assunzioni.
Oggi si parte quindi concretamente dopo un lungo confronto con il Sindacato in cui si sono esaminate tutte le diverse problematiche superando dubbi e perplessità e creando così le condizioni per un avvio condiviso e convinto di un progetto utile alle nostre comunità e alla crescita professionale di tutti gli operatori della Polizia Locale di Unione. A nome mio e degli altri sindaci auguro un buon lavoro a tutto il personale del Corpo Unico e in particolare alla Comandante Sannino”.
Stefano Fiorini, Sindaco di Zola Predosa
“Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto che ritengo vada nella direzione della razionalizzazione dei servizi. Anche in questo caso possiamo affermare che “l’unione fa la forza” perché questa operazione ci consentirà di procedere con maggiori assunzioni rispetto alla situazione dei singoli comuni, assunzioni che si tradurranno con più forze da impiegare direttamente sul campo per dare sempre più puntuali e celeri risposte ai bisogni dei nostri cittadini.
Ritengo che la razionalizzazione del servizio di Polizia Municipale con istituzione del Corpo Unico dei comuni di Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Monte San Pietro, libererà risorse che ciascun comune potrà utilizzare per il proprio territorio”.
Stefano Rizzoli, Sindaco di Monte San Pietro
“L’avvio del Corpo Unico di Polizia Locale è un passo importante che valorizza il lavoro fatto. Una volta realizzato compiutamente, questo progetto darà una risposta efficace sui temi del presidio e della sicurezza dei territori. Verranno utilizzate anche modalità operative nuove, come l’impiego degli uffici mobili, che produrranno un salto di qualità, in particolare sulle aree più periferiche. L’unificazione ci consentirà di liberare risorse da mettere a servizio dei territorio, a contatto con i cittadini. Il tragitto non è stato facile perché era necessario contemperare le esigenze di tre comuni e quelle del personale. Si è però riusciti, grazie al lavoro con le rappresentanze sindacali, a condividere il percorso con l’obiettivo di valorizzare gli operatori. Ci aspetta ora molto altro lavoro per portare a compimento l’intero progetto, ma siamo soddisfatti di questo primo passo”.
Paolo Carati, FP CGIL Bologna
“Le Amministrazioni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro e Zola Predosa hanno deciso di avviare questa unificazione che abbiamo presidiato con attenzione per il benessere dei lavoratori e dei cittadini.
È un importante esperimento che parte con carenza di personale in tutti e tre i comuni.
Abbiamo stabilito in contrattazione tetti numerici di intervento pro capite e una gradualità di funzioni e di operatività da presidiare costantemente per il buon funzionamento sul territorio.
Il percorso e le sue evoluzioni saranno oggetto di tavoli di contrattazione permanenti per il buon esito dell’operazione”.
Maria Rosaria Sannino, Comandante del Corpo Unico di Polizia Locale
“Ringrazio per la fiducia accordatami, ci aspetta una grande sfida. Entreremo nel vivo del progetto attraverso un percorso condiviso che prevede uno sviluppo graduale delle azioni necessarie a raggiungere gli obiettivi fissati dall’Amministrazione.
Il progetto valorizza la centralità dei territori garantita attraverso i presidi nei Comuni effettuati con personale dedicato affiancato dalle squadre operative specialistiche infortunistica, polizia amministrativa, edilizia , giudiziaria, ecc.
L’attivazione della “Centrale Operativa Unica” riveste un ruolo chiave nello sviluppo progettuale garantendo un punto di ascolto per i cittadini ed un riferimento operativo per la sicurezza degli agenti e ufficiali impegnati nel controllo del territorio garantendo inoltre un puntuale riscontro di tutte le attività svolte dal Corpo.
Ho avuto modo di confrontarmi con tutti gli operatori anche attraverso colloqui individuali perché ritengo di grande importanza, per la realizzazione piena degli obiettivi, valorizzare le risorse umane, la conoscenza dei territori e le professionalità acquisite nel corso degli anni.
L’aspetto motivazionale merita particolare attenzione così come la formazione del personale già in programma a partire dal mese di settembre.
L’organico a disposizione del Corpo unico conta 44 operatori di polizia locale e 4 amministrativi, per un totale di 48 persone (comandate al servizio in Unione) dedicate a valorizzare il progetto che prevede la centralità dei territori garantita nei Comuni attraverso i presidi territoriali, ubicati nei tre comuni, per essere vicini ai bisogni delle persone”.
Sintesi curriculum vitae Maria Rosaria Sannino
Maria Rosaria Sannino comincia la sua carriera tra la fine degli anni 80 e gli anni 90 proprio all’interno della Polizia Municipale acquisendo esperienza operativa,organizzativa, direttiva e di comando presso i Comuni di Casalecchio di Reno e Modena.
Dopo un’esperienza come Responsabile Amministrativo del servizio Qualità e Tutela del Territorio
presso il Comune di Casalecchio di Reno (anni 2000 – 2005), dal 2005, a seguito di selezione pubblica, resta per 9 anni alla guida del comando della Polizia Provinciale di Bologna. A questa esperienza segue quella di Comandante del Corpo Associato di Polizia Locale di Budrio e Granarolo, dal 2015 fino all’attuale nuovo incarico è stata Comandante della Polizia Locale di Casalecchio di Reno.