Dal 27 al 29 dicembre scorso, il gruppo U13 misto della Polisportiva F.lli Zanni ha vissuto una prima grande e storica avventura a Lizzano in Belvedere: un ritiro di pallacanestro presso il Palazzo dello Sport e della Cultura “Enzo Biagi”. Un progetto storico e ambizioso nonostante i dubbi e le incertezze prima della partenza per via della Pandemia in corso. Tanto coraggio, tanta volontà e soprattutto tanta determinazione, sempre nel pieno rispetto delle normative in vigore e con tutti i partecipanti – due allenatori e dieci ragazzi – vaccinati contro il Covid-19. Un chiaro messaggio di come lo sport sia necessario e fondamentale per ognuno di noi, non solo a livello tecnico e personale, ma anche sul piano sociale e psicologico. Tre giorni intensi, con 4 ore di attività al giorno suddivise tra mattina e pomeriggio, nel mezzo un po’ di relax e attività di gruppo mirate a conoscersi meglio e a creare una base solida all’interno della squadra di cui ne sono fieramente l’allenatore.
Era appena settembre quando per la prima volta nella mia testa iniziai a pensare al progetto-Lizzano. Qualche idea veloce, a tratti superficiale, per certi versi utopistica, ma comunque ambiziosa. Di mezzo c’era pur sempre una Pandemia, tante difficoltà e pure la solita incertezza nel disputare una stagione sportiva dalle sembianze regolari. Poi un susseguirsi di pensieri, proposte, motivazioni, illuminazioni e convinzioni personali: il ritiro s’ha da fare! Poi la proposta agli atleti e alle rispettive famiglie, che risposero con un sì all’unisono talmente sincero che mi convinsero a mettermi al lavoro per realizzare una delle cose più belle, e forse più impensabili fino a quel momento. Del resto per i propri ragazzi, per quei tuoi giovani atleti che si sono sempre fidati e affidati a te nonostante tutto e tutti, si fa questo ed altro, no?
Ha funzionato, ha tutto funzionato e non potrei andarne più orgoglioso. Tutto è andato alla grande, a partire dagli allenamenti: pochi giorni ma intensi, apprendimento e insegnamento su palleggio, passaggio, partenze e tiro; tecnica unita alla passione e alla voglia di imparare. E poi alla sera giochi, sorrisi, schiamazzi e le cene tutti insieme: cos’altro potevo chiedere a questo Natale?
Il miglior regalo sono e saranno sempre questi ragazzi.
Ora torneremo al lavoro per chiudere al meglio la seconda parte di stagione, portando con noi tutta la meravigliosa esperienza vissuta in quel di Lizzano, dove ringrazio con stima e affetto l’Amministrazione locale per l’attenzione rivoltaci e il Piccolo Hotel Tanamalia per la cura e l’accoglienza riservateci.
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