Nei giorni scorsi il reparto “covid-resort” dell’Ospedale di Vergato è stato riconvertito: attualmente dei 36 posti letto messi a disposizione solo 24 sono stati riassegnati alla degenza originaria, successivamente la stessa procedura avverrà anche per gli ultimi 12.
La riconversione non è l’unica novità che riguarda la struttura sanitaria del comune dell’Appennino bolognese. Lo scorso 11 maggio, infatti, si è svolto un incontro tra i vertici dell’Ausl di Bologna, tra i quali era presente il direttore Paolo Bordon, il sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri, il presidente del distretto socio-sanitario dell’Appennino Bolognese, Alessandro Santoni. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le azioni che l’azienda sanitaria intende portare avanti e, al contempo, Giuseppe Argentieri e Alessandro Santoni hanno avanzato richieste e chiesto ulteriori garanzie.
I temi su cui si è incentrata la riunione sono stati: una maggiore progettualità e funzionalità dei servizi della struttura che copre un importante e vasto territorio dell’Appennino. In particolare, gli amministratori hanno chiesto che l’idea originaria del progetto riferito al terzo piano dell’Ospedale (e per il quale l’Ausl ha previsto 500 mila euro) sia rivisto e che accanto alla destinazione originaria (trasferimento della dirigenza amministrativa da Porretta a Vergato) siano previsti anche spazi per i servizi sanitari a favore dei cittadini. Una richiesta che ha trovato l’apertura dei dirigenti sanitari, i quali si sono detti disponibili a rivedere il progetto iniziale. Gli stessi hanno illustrato i finanziamenti previsti: 300 mila euro saranno destinati per migliorare il reparto di riabilitazione e ulteriori 450 mila euro andranno a migliorare l’accessibilità del Pronto Soccorso. Sarà creata, infatti, una divisione tra gli spazi cosiddetti “sporco e pulito”. Attività, queste, accolte con favore dagli amministratori locali che hanno avanzato delle richieste. Anzitutto riportare l’attività del Ps per tutto il giorno (e quindi h24) e non su 12 ore come è attualmente ed inoltre che venga ripristinato il servizio di analisi di laboratorio e sia riattivata la 3a ambulanza per il servizio emergenza/urgenza.
“Gli investimenti previsti dall’Ausl di Bologna a favore dell’Ospedale sono notizie positive non solo per la comunità di Vergato ma per tutti i cittadini dell’Appennino che usufruiscono del servizio sanitario. Allo stesso tempo, però, chiediamo maggiori garanzie nell’implementazione dei servizi come promessi e, soprattutto, tempistiche certe” ha dichiarato Giuseppe Argentieri, sindaco di Vergato
“Abbiamo bisogno di consolidare e qualificare i servizi sanitari, e su questo la disponibilità che ci ha fornito Ausl è sicuramente un utile ed importante punto da cui partire. Ritengo opportuno però che nessuna modifica all’attuale organizzazione dei servizi possa essere disposta prima di essere stata condivisa in questo tavolo e soprattutto in sede di comitato di distretto, all’Interno del quale ad oggi nessun progetto o azione di ridefinizione dei servizi è stata mai discussa” ha spiegato Alessandro Santoni, presidente del distretto sociosanitario dell’Appennino bolognese,