La mia proposta sulla riattivazione della vecchia strada comunale della Carbona non ha ricevuto riscontro, segnalo a chi di dovere (sindaci e assessori Zavorri e Gozzoli) un altro problema che ho personalmente rilevato sulla medesima strada.
Il famoso “ponte degli archi”, costruito dal Genio Pontieri subito dopo la Liberazione, sta cadendo letteralmente a pezzi. Qualcuno, come temevo già da alcuni mesi (ne avevo parlato su VergatoNews), ha portato via i blocchi di arenaria lavorata che ornavano i terminali dell’arco e i tiranti verticali del ponte sono costellati di crepe, con i ferri dell’armatura quasi tutti scoperti e divorati dalla ruggine.
Se non si interviene in fretta, il ponte durerà poco e crollerà.
Aldilà del suo valore storico, quel ponte, al pari della strada, appartiene al Comune di Vergato in quanto infrastruttura essenziale della stessa strada, e il Comune non può far finta di niente: spiace, ma anche questa vecchia strada col suo ponte glorioso è patrimonio comunale. Lungo quella strada abitano e transitano cittadini che hanno gli stessi diritti e doveri degli altri, tra cui quello di poter disporre di una efficiente e sicura viabilità pubblica. Mi scuso se queste mie parole arrecheranno malumore ad anonimi galoppini di partito felici dell’operato dei politici, ma la realtà è anche questa, senza nulla aggiungere all’oggettività dei fatti.
A quando un concreto interessamento?
Ferdinando Petri
Foto di VERGATO NEWS
Sig. Petri, il perverso meccanismo Amministratori=Cinghie di trasmissione dei voleri di segreterie partitiche, è difficile da scardinare. Siamo arrivati al ridicolo che un partito che nelle recenti votazioni regionali, avendo ricevuto il 9% dei suffragi dei votanti, visto l’assenteismo superiore al 50% e quindi, in pratica, il 4% degli aventi diritto al voto, ha esternato toni trionfalistici di grande vittoria! Purtroppo dette segreterie dimostrano un totale disinteresse alle problematiche della cittadinanza, i loro punti focali sono i soldi ed il potere. Se a questa fissazione ci aggiungiamo un livello culturale da Lucignolo ( Pinocchio), le speranze che detto ponte venga sistemato verranno deluse. La cosa avverrebbe anche se il ponte fosse stato costruito da Augusto con la supervisione di Vipsanio Agrippa, visto come viene gestito il nostro patrimonio storico. Scusi, ma lei queste sublime menti, le ha mai sentite parlare? E, poi, anche se non si ascoltano, per formulare giudizi, bastano le leggi che approvano.