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Riportiamo l’ennesimo appello-denuncia di Valerio Giusti quale portavoce del Comitato Ferrovia Porrettana dopo una giornata ancora una volta infernale per soppressione e ritardi, il tutto a danni di persone che usano la Ferrovia per andare al lavoro, a studiare ad appuntamenti con medici, ecc.. Sono finite da tempo le parole per commentare il comportamento e la considerazione di politici e tecnici nei confronti degli abitanti di questo territorio.E poi sono gli stessi che vanno a d incontri e convegni a parlare di turismo e rilancio della montagna. Parole ne abbiamo sentite tante, in concreto è cambiato ben poco. Prossimo anno ci saranno le elezioni regionali, dobbiamo aspettare gli ultimi 6 mesi della campagna elettorale per vedere qualche novità ?
M.B.
Il comunicato di Valerio Giusti:
“All’Assessore regionale ai trasporti
Al responsabile regionale Servizio Trasporto pubblico e mobilità sostenibile
Alla Direzione Regione Emilia-Romagna di Trenitalia, RFI e TPER
Ai Dirigenti competenti per l’Area Metropolitana di Bologna
OGGETTO: LA LINEA FERROVIARIA PORRETTANA E’ SEMPRE IN EMERGENZA E I SISTEMI INFORMATIVI NON SONO PIU’ ADEGUATI.
Nelle ultime settimane sono tornati ad aumentare i disservizi legati al maltempo o a guasti che non sappiamo più se siano “fisiologici” o legati ad un peggioramento strutturale della linea. Lunedì, ad esempio, la linea è rimasta senza alimentazione elettrica: – il treno 6364 delle 19:21 da Porretta si è fermato a Riola; – il treno 6365 delle 19:04 da Bologna è stato fermato a Pioppe; – il treno 11647 delle 19:34 da Bologna è stato limitato a Marzabotto.
Soppressi tutti i treni successivi: un vero disastro. Per i pendolari è stata una vera odissea: i viaggiatori partiti da Bologna alle 18:34, rimasti bloccati in galleria a Riola, sono ripartiti col bus sostitutivo alle 21:22. Tre ore per rientrare a casa. Forse è da rivedere il sistema di intervento dei bus sostitutivi che potrebbero essere più tempestivi e pure il sistema informativo perché i viaggiatori non hanno ricevuto alcuna notizia della loro sorte.
Il 12 giugno un camion ha danneggiato un passaggio a livello e, chiaramente, ci sono stati diversi ritardi. L’aspetto deprecabile è stata, ancora una volta, la completa mancanza d’informazione a bordo treno. Molti viaggiatori hanno denunciato di non aver ricevuto alcun tipo di comunicazione e non è giustificabile per chi utilizza il treno per andare al lavoro o deve prendere altre coincidenze.
Un’informazione sonora indispensabile visto che il sistema informativo “digitale” non viene implementato efficacemente e presenta vistose falle che lo rende poco affidabile.
Ieri, ad esempio, dalla “App” ufficiale di Trenitalia erano spariti i treni TPER (che viaggiano sulla linea per conto di Trenitalia). Alcuni apparivano nelle applicazioni come “se non fossero mai partiti”. Tra questi i treni 11431 delle 5:52, 11470 delle 7:18, 11420 delle 14:22 e tanti altri spariti dai quadri orari digitali.
Siamo stati sommersi da richieste di chiarimento. Alcuni pendolari erano furibondi perché pensavano fossero stati tolti per l’orario estivo mentre altri non sono andati in stazione perché pensavano fossero stati soppressi e se li sono visti passare in perfetto orario.
In questi giorni abbiamo visto dirigenti e personale Trenitalia, Tper e Rfi, intervenire con grande impegno e senso di responsabilità durante le emergenze ma dobbiamo denunciare che così non si può andare avanti: dobbiamo prevenire e guasti e disservizi perché sta crescendo una forte indignazione tra i cittadini che si considerano abbandonati dalle aziende che gestiscono il servizio ferroviario e dalle proprie istituzioni.
Bologna, 13/06/2018
Valerio Giusti Per il Comitato per la Ferrovia Porrettana