Era logico aspettarsi che l’ultima nevicata a quote alte e la pioggia nelle zone collinari avrebbero portato conseguenze immediate ma con possibili peggioramenti nei giorni susseguenti per lo scorrere delle acque mettendo a rischio la percorrenza delle strade già con frane avviate. Tra queste ricordavo per un articolo già pubblicato su queste colonne la SP.25 che collega Vergato a Cereglio. E qui è accaduto quanto previsto: lo smottamento è aumentato riducendo lo spazio per il passaggio delle auto che ora avviene con un certo rischio, come dimostrano le foto. Per avere una testimonianza precisa e aggiornata mi sono rivolto a Paolo Gatti, presidente della Consulta di Cereglio:
“La situazione della Strada Provinciale 25, nel suo tracciato nel comune di Vergato nella frazione di Spezzola, dimostra una grave negligenza della Amministrazione della Città Metropolitana di Bologna. Si tratta di una strada di notevole importanza per le popolazioni locali, per le imprese e le attività produttive della zona: la sola strada che permette il transito di autobus e mezzi pesanti dalla Medio Valle del Reno ai territori collinari e montani della Città Metropolitana di Bologna alla sinistra del Reno, nonché tra la Città Metropolitana di Bologna e la Provincia di Modena.
I cedimenti della strada si sono manifestati addirittura due anni fa. Cedimenti che hanno portato alla chiusura parziale della strada, istituendo il senso unico alternato mediante semafori. Da allora e a tutt’oggi la Consulta Territoriale di Cereglio/Prunarolo/Amore/Susan
“Sottolinea la situazione precaria della SP 25 Vergato-Zocca, in particolare sui cedimenti nei tornanti tra il Capoluogo e la Frazione di Spezzola, e sollecita il Comune a spronare la competente Città Metropolitana di Bologna a intervenire, affinché sia salvaguardato il traffico veicolare e ripristinata la perfetta e sicura funzionalità della strada.”
A inizio di gennaio, contattato dalla stampa, Massimo Gnudi, Sindaco di Vergato (nonché Consigliere Delegato per le Politiche per l’Appennino Bolognese in Città Metropolitana), aveva dichiarato che la Città Metropolitana di Bologna aveva definito come prioritario l’intervento sulla strada in questione, e aveva annunciato che entro il mese di febbraio la Regione Emilia-Romagna avrebbe forse stanziato anche sue risorse per l’intervento.
A tutt’oggi i lavori non sono incominciati e i cedimenti si sono enormemente accentuati. Il brutto tempo dei giorni scorsi ha infatti aggravato la situazione e il fondo stradale, dapprima ceduto di qualche decina di centimetri, è ora completamente sprofondato di quasi tre metri. Sebbene la frana non si sia allargata e il transito a sensi unici alternati è ancora consentito, questo ennesimo cedimento ha esposto alle intemperie molto terreno della corsia della strada ancora percorribile, rendendola ancora più vulnerabile a ulteriori infiltrazioni d’acqua, gelo e cedimenti. La situazione sta quindi degenerando e il rischio di chiusura totale della strada si fa sempre più concreto. La mia Consulta chiama la Città Metropolitana di Bologna alle proprie responsabilità. E sottolinea come manutenzioni e lavori di questo genere sarebbero stati approvati e cominciati con molto più tempismo da un’Amministrazione più attenta e solerte verso le comunità dei propri territori.”
Paolo Gatti
Presidente della Consulta di Cereglio di Vergato
Sig. Paolo Gatti, e si meraviglia ? In clima elettorale, visto che si promettono valanghe di soldi a tutti, penso sia facile ottenere la promessa di una autostrada per Cerelio, Prunarolo e zone limitrofe . Che poi dalle promesse si giunga ai fatti, bé , basta aspettare alcuni milioni di anni e la cosa si realizza . La geologia è lì per questo, in termini di ere geologiche .