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UNIONE APPENNINO: A Castel dell’Alpi i pannelli pensati dai bambini per una passeggiata interattiva lungo il lago

 

Sono stati inaugurati domenica 25 agosto a Castel dell’Alpi, nel comune di San Benedetto Val di Sambro, i pannelli interattivi che consentiranno a turisti e visitatori di esplorare il lago conoscendone la storia, la flora e la fauna. La peculiarità dei pannelli è quella di essere dotati di QR code, cioè quei codici grafici che una volta inquadrati con lo smart-phone danno accesso a contenuti multimediali: così sarà possibile ascoltare per esempio la registrazione del canto degli uccelli che popolano la zona, o accedere a contenuti multimediali quali video o foto.

I dieci pannelli accompagnano quindi i visitatori lungo una passeggiata in riva al lago, tanto più istruttiva quanto più si dispone di informazioni su ciò che si può apprezzare. Il lago di Castel dell’Alpi, frazione del Comune di San Benedetto Val di Sambro, si originò nel 1951 in seguito ad una frana che ostruì il percorso del fiume Savena distruggendo in parte il borgo originale di cui si salvarono solo chiesa e campanile. È lungo un chilometro, largo circa 250 metri e attraversato da due ponti. Negli anni si è caratterizzato come un’oasi di pace e tranquillità, particolarmente apprezzata dagli amanti della natura e della pesca. È l’unico lago di origine naturale della Città metropolitana di Bologna.

Il progetto dell’Istituto Comprensivo di San Benedetto, diretto dal professor Paolo Calusi, nasce grazie ad un finanziamento europeo e ha coinvolto alcune decine di studenti delle scuole primarie: per due settimane estive, dopo la conclusione dell’anno scolastico, i bambini sono stati guidati dalle loro maestre alla realizzazione di questi pannelli, grazie anche al contributo dei tecnici comunali e di Federcaccia.

«La valenza di questo progetto è duplice» ha spiegato il sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni «perché da un lato abbiamo un supporto informativo moderno per i turisti e per quanti passeggiano lungo il lago, dall’altro abbiamo coinvolto i bambini che si sono appassionati e mostrati molto interessati a conoscere meglio il loro territorio»

 

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