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UNIONE APPENNINO: San Benedetto è tornato ad ospitare il campo educativo del CISV

 

Il comune dell’Appennino bolognese ha ospitato dal 7 al 28 luglio ragazzi provenienti da tutto il mondo per un campo educativo che si propone di insegnare ad essere più liberi dai pregiudizi, dalla paura del diverso e dagli stereotipi

 

Il comune di San Benedetto Val di Sambro è tornato ad ospitare il campo “Make it Work! Step Up Camp”: l’occasione di conoscere meglio la storia, i progetti educativi e le caratteristiche del CISV, associazione senza scopo di lucro che dal 7 luglio al 28 luglio ha organizzato un campo educativo con una cinquantina ragazzi di 15 anni provenienti Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Finlandia, Germania, Libano, Messico, Norvegia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Tailandia, USA e naturalmente Italia. I ragazzi sono stati ospitati nei locali parrocchiali di San Benedetto.

Alessandro Santoni

Abbiamo deciso di patrocinare questa iniziativa già da diversi anni” spiega il sindaco Alessandro Santoniperché abbiamo valutato la bontà di un progetto di educazione alla pace che si propone di insegnare ai ragazzi ad essere più liberi da pregiudizi, dalla paura del diverso e dagli stereotipi, e di conseguenza capaci di affrontare un mondo sempre più vasto e multiculturale. Senza contare che il modo migliore per sviluppare abilità linguistiche è proprio parlare con coetanei stranieri”.

Il CISV è un’associazione di volontariato, aconfessionale ed apolitica e affiliata all’Unesco, sorta nella seconda metà degli anni Quaranta per iniziativa della psicologa americana Doris Allen. L’idea che la mosse a fondare l’associazione fu quella di organizzare, dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, un campo estivo dove bambini di diverse nazioni potessero convergere e confrontarsi, per entrare fin dall’infanzia in contatto con diverse culture, conoscerle ed evitare così di ripetere gli errori che nel passato si erano trasformati in orrori.

Il primo campo si svolse a Cincinnati (Ohio – USA) nell’estate del 1950 e comprendeva undicenni provenienti da Austria, Inghilterra, Danimarca, Francia, Germania, Messico, Norvegia, Svezia e Stati Uniti d’America. Da allora l’associazione è cresciuta di anno in anno, arrivando ad operare oggi in oltre in 200 città di 70 diversi stati.

Sono quasi 10.000 persone fra gli 11 ed i 99 anni che prendono parte ogni anni a programmi CISV nel mondo. Oltre tutto i ragazzi che partecipano hanno modo di presentarsi ed avere scambi con le comunità che li ospitano.

 

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