La storia della vite e del vino, l’ampelografia, la viticultura, la vinificazione e la degustazione. Sono alcuni degli studi del corso “L’#enozione del vino. Dalla vigna al bicchiere” promosso a Monzuno da Vinoè in collaborazione con l’amministrazione comunale. Un ciclo di tre incontri informativi, tematici ed esperienziali tenuti da Antonietta Mazzeo, sommelier Ais. I primi due incontri si svolgeranno alle 20.30 presso la Sala Ivo Teglia di Monzuno e l’ultimo in un’azienda agricola di Ponte Rocca a Zola Predosa.
Si inizia giovedì 12 maggio con l’introduzione al corso, la storia della vite e del vino. Saranno spiegate le tipologie di vino e l’analisi sensoriale e la tecnica di degustazione.
Il secondo appuntamento è giovedì 26 maggio. Nell’occasione saranno spiegati i vini italiani, le denominazioni, l’abbinamento, il servizio, i bicchieri, le bottiglie e i tappi.
Terzo e ultimo appuntamento è sabato 18 giugno alle ore 10.00 con la visita all’azienda agricola Lodi Corazza a Ponte Rocca di Zola Predosa.
“#Enozione” non è un corso professionale per diventare sommelier, ma un viaggio appassionante per comprendere un argomento tanto ampio e complesso, spiegato con una didattica equilibrata e professionale, ma senza perdere quella leggerezza che fa amare il vino e la buona tavola. L’intenzione del ciclo di incontri è quello di istruire i principianti e gli amatori che desiderano entrare in questo fantastico mondo. Il vino ha sempre rappresentato un’eccellenza nazionale e in questi ultimi decenni è cresciuta la consapevolezza, da parte dei consumatori, di bere un prodotto di qualità.
L’Emilia-Romagna vanta un patrimonio enologico caratterizzato dalla produzione di numerosi vini da vitigni autoctoni ( Alionza, Ancellotta, Centesimino, Fortana, Malbo Gentile, Montù (o Montuni), Negretto (Negrettino) per citarne alcuni. Splendidi “frutti enologici” perduti e ritrovati, interpreti e ambasciatori vocati al territorio. Non a caso la nostra Regione ha: 21 D.O.P (2 D.O.C.G. e 19 D.O.C.) e 9 I.G.P. (I.G.T). Gli ettari vitati sono circa 55.000. La diversità climatica e dei terreni che si incontra spostandosi da ovest ad est assicura la possibilità di produrre numerose tipologie di vino, utilizzando le più diverse varietà di vitigni, dagli autoctoni agli internazionali.
“Penso sia un’ottima partenza per iniziare a conoscere il vino e apprezzarne le qualità. Bere responsabilmente significa anche consumare prodotti italiani di qualità che rispettino i disciplinari di produzione. L’enogastronomia è cultura. Attraverso la scoperta dei vini e del cibo che mangiamo scopriamo angoli magnifici dell’Italia con storie e tradizioni, tutte da raccontare” afferma Ermanno Pavesi, assessore alla Cultura del Comune di Monzuno.
Al corso sono ammesse 30 persone al massimo e prevede un costo di iscrizione di 50 euro per tutti gli incontri. Per informazioni e prenotazioni telefonare a Antonietta Mazzeo +39 3203460557 o scrivere all’indirizzo email: antoniettamazzeo@virgilio.it