MARZABOTTO – Artisti del territorio: la melodia delle immagini di Gina Battista

I quadri della giovane artista esposti all’Osteria di Marzabotto per tutto il mese.

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Testo e foto di Fabrizio Carollo

 

Lo sguardo possiede quella luce che solo i più attenti riescono a notare: la luce di chi ha l’entusiasmo delle proprie passioni e la volontà di idee già presenti nella propria mente e non ancora realizzate, ma ben definite.

Il tono di voce è deciso e sicuro del proprio percorso: una strada iniziata da parecchi anni, ma che ancora riserva nuovi traguardi, difficoltà e tutte quelle sorprese e sfide che permettono a chi ama l’arte e la mette in pratica di crescere non soltanto in ciò che decide di condividere con il pubblico, ma anche interiormente, evolvendo perciò anche artisticamente e rendendo quella strada ancora più piacevole da percorrere.

Gina Battista ha le idee chiare nel proprio percorso artistico ed i quadri della sua prima mostra pittorica, dal titolo Melodie su Tela, ne sono la prova lampante.

Gina Battista

Uno stile assolutamente dominato dall’istinto e dalla spontaneità, nel quale l’aspetto tecnico viene lasciato da parte e dove i colori caldi catturano l’attenzione, lasciando che la mente possa definire i contorni e l’anima dei soggetti e delle scene rappresentate, al fine di creare un’interpretazione assolutamente personale, che non sempre coincide con quella dell’autrice, ma che è appunto la condizione fondamentale per veicolare l’arte in mille modi, legandola armonicamente (non a caso) con l’altra grande passione di Gina, che è la musica.

Loto . la prima opera dell’autrice

 

Da dove nasce questa particolare attrazione per la pittura?

Casualmente, nove anni fa, ho sentito l’esigenza di raccontarmi anche attraverso la pittura, forse perché non mi bastava più esprimermi con la musica, che è la mia prima passione. Ogni mio quadro racconta uno stato emotivo differente o un momento di cambiamento che ho attraversato, generalmente lasciandomi trasportare dalle emozioni positive, almeno per ciò che riguarda la mia produzione attuale.

 

Dai tuoi quadri si evince chiaramente che hai un modo di dipingere istintivo…

Proprio così. Non eseguo mai bozze o schizzi dei quadri che realizzo ed ognuno è un pezzo unico che non replicherei mai, anche se mi venisse chiesto, proprio per i motivi che ho detto prima. Sono assolutamente istintiva e lego ogni dipinto alla musica, che mi accompagna in tutta la stesura dell’idea che mi balza alla mente e che preme per uscire. Ascoltando musica, mentre creo il soggetto sulla tela, riesco a fondere entrambe le espressioni artistiche con cui mi identifico maggiormente e non ho un genere particolare che prediligo: mi piace ascoltare qualsiasi cosa e sperimentare le possibilità che ogni melodia può donare.

Musica e pittura saranno sempre vicine o potrai abbandonare momentaneamente la prima per la seconda passione?

Assolutamente no. La musica scorre nelle mie vene, mi riempie totalmente. Non potrei mai pensare di lasciarla andare, neanche momentaneamente.

 

Il titolo della mostra rappresenta le tue passioni e quindi anche te stessa, giusto?

Sì. Per me, dipingere e scrivere musica è la stessa cosa, nel senso che mi regala le medesime emozioni e mi permette di evolvere al tempo stesso. Melodie su Tela rappresenta diversi aspetti della mia personalità, ma anche il fatto che ogni forma d’espressione artistica possa fondersi ed essere complementare con un’altra. Ciò che mi emoziona è vedere già una crescita personale ed interiore dai primi dipinti che ho realizzato agli ultimi.

 

Wolfango, il grande pittore bolognese recentemente scomparso, era solito dire che il termine artista era fin troppo auto celebrativo e non amava usarlo per definirsi. Sei d’accordo o no con questa considerazione?

 Sono d’accordo. Mi ritengo musicista e pittrice. Con il cuore, ovviamente e  la voglia di migliorarmi e condividere qualcosa che può essere differente, a discrezione dell’occhio di chi vede o ascolta, ma spetterà agli altri definirmi artista, nel caso.

 

Pittura e social network. Vanno d’accordo?

Il social network, se usato con giudizio, può essere un ottimo mezzo per farsi conoscere ed ampliare il bacino d’utenza interessato al mio genere, ma sono del parere che la pittura debba essere vista dal vivo, perché solamente così sarà possibile lasciarsi coinvolgere ed avvolgere dalle emozioni che forme e colori possono infondere, allargando lo spettro delle nostre sensazioni.

 

 Melodie su Tela sarà esposta presso l’Osteria di Marzabotto per tutto il mese di novembre e probabilmente anche per buona parte di dicembre, ad ingresso libero.

Un’ottima opportunità per conoscere l’energia di un’altra grande artista del territorio, che ha sicuramente tanto altro da comunicare, per creare nuovi mondi, sempre sorprendendo.

 

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