Tra il 1° ed il 2 Marzo sul Belvedere è piovuto molto. In taluni momenti pioveva, come si dice, a muro, ovvero in tale quantità da sembrare un muro liquido. Passata la buriana, ho scattato alcune foto. In un caso si vede un rivolo d’acqua scendere da un muraglione della strada comunale.
Diciamo che ogni 50-100 metri si vedevano scendere dalla montagna piccoli e meno piccoli corsi d’acqua che in taluni casi assumevano l’aspetto di veri e propri torrenti. Due foto riguardano il Torrente Silla a livello del Ponte Nuovo, detto anche Ponte delle Trote, per intenderci, quello più vicino all’abitato di Pianaccio. Quello più prossimo a Porchia si chiama Ponte della Cagna.
L’ultima foto mostra il Rio Bagnadori poco a monte del ponte che conduce a Sambuccione, quartiere di Pianaccio a sud del corso d’acqua.
Ad un certo momento mi sono chiesto :”Ma se tutta quest’acqua venisse utilizzata per produrre energia elettrica, quanta se ne ricaverebbe ?”
Ricordo che a Pianaccio vi è una centrale elettrica in disuso da circa 50-55 anni . Ripristinarla sarebbe un delitto, visto che si parla e straparla di attività produttive in montagna ? Appunto, si parla, si parla e si parla…..
Ettore Scagliarini
