Testo e foto di Enrico Pasini
Dobbiamo saper guardare meglio ciò che ci circonda,
allargare la nostra visuale,
la nostra panoramica,
fermarci un attimo,
chiudere gli occhi,
farci sostenere dal vento,
farci sconvolgere dal vento,
farci liberare dal vento,
cuore,
mente,
spirito,
e riaprire gli occhi.
Vedremo un mondo diverso,
dove i confini si spostano,
a volte proprio svaniscono,
ciò che ci appariva lontano non ci apparirà vicino,
lo sarà veramente,
ciò che reputavamo diverso lo faremo nostro,
orgogliosamente ci affermeremo,
diversi,
noi,
anche quando il vento non spirerà più,
anche quando la nebbia salirà dalle viscere,
quando nuovamente finti confini ci si porranno davanti,
ci oscureranno vista,
cuore,
mente,
e spirito,
chiuderemo gli occhi di nuovo,
ricordandoci che quei confini,
quei limiti,
sono più vicini di quanto ci appaiono.
Vedremo di nuovo Modena ai piedi delle Alpi,
non perché ci appaia così,
ma perché in realtà lo è,
vicina,
quasi attaccata,
senza nessuna minuscola lingua di terra a separarla.
Vedremo il prossimo più vicino a noi,
diverso da noi,
per questo più bello.
Che nel 2020 spiri forte il vento,
spazzi via la nebbia nelle nostre menti,
che i nostri cuori imparino a vedere,
ascoltare,
amare.
Senza confini,
senza limiti.
Buon Anno a tutti.