CASTIGLIONE DEI PEPOLI: Pandemia, la solitudine vinta con le lettere

Scambio di messaggi tra l’assessore di Castiglione dei Pepoli, Margherita Nucci, e gli over 80 residenti nel comune dell’Appennino bolognese

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Margherita Nucci 

 

“Piacevolmente stupito”. “Sono sorpreso”. “Ci ha emozionato che tu ti sia ricordata di noi”. “Ti ringrazio di avermi dato l’opportunità di raccontarmi”.

Sono l’incipit delle lettere che gli over 80enni del Comune di Castiglione dei Pepoli hanno scritto a Margherita Nucci, assessore alla Cultura. Risposte semplici, ma di una tenerezza sconfinata se si pensa all’età di chi le ha scritte e, soprattutto, al periodo in cui sono state redatte.

Nei giorni in cui le restrizioni sanitarie erano più stringenti e non permettevano il contatto con le altre persone familiari compresi, la creatività dell’assessore è sbocciata in una nuova idea che è stata molto apprezzata e gradita dai tanti che sono stati coinvolti. Margherita Nucci, non nuova a simili iniziative, ha pensato alle persone più fragili, anziane che risiedono nel territorio di Castiglione e si è rivolta a loro con una lettera nella quale ha chiesto di raccontare e raccontarsi rispondendo con un messaggio scritto oppure con una telefonata. Un modo come un altro per vincere quell’isolamento che altrimenti fa vivere le giornate nella malinconia. E ancora oggi, seppur in mancanza di restrizioni, l’assessore Nucci continua a ricevere lettere e a rispondere al telefono. Un segno che della compagnia non ci si stanca mai. Soprattutto se l’interlocutore ascolta. In un’epoca dove il digitale la fa da padrone l’iniziativa ha sorpreso tutti a Castiglione dei Pepoli sia i destinatari della lettera che i loro familiari le cui giornate sono scandite da video-call, social network ed e-mail strumenti poco utilizzati dalle persone anziane.

“Ho letto tutte le lettere, ho ascoltato con curiosità ogni racconto, ogni aneddoto e ho accolto ogni parola come un dono ricevuto. Tutti hanno espresso stupore e gratitudine per la lettera e hanno scritto parole toccanti ed emozionanti in quanto hanno raccontato una esperienza vissuta o del “tempo rubato a causa del covid” e della nostalgia provata dalla lontananza dei familiari. Nelle loro lettere hanno messo nero su bianco i loro sentimenti” spiega Margherita Nucci, assessore alla cultura, che lo scorso anno in pieno lockdown lanciò l’idea di “Favole al telefono” anche per omaggiare Gianni Rodari nel centenario della nascita.

Ecco alcuni passaggi delle lettere ricevute:

Gentile Margherita, le confesso che è la prima volta che scrivo una lettera così personale. Sono rimasto piacevolmente stupito nel leggere quello che lei mi ha spedito. Penso che la proposta che ci ha inviato nasca dall’iniziativa di una persona speciale come lei. Questo insolito gesto di compartecipazione ricevuto da un rappresentante della pubblica amministrazione mi rende felice […]Ma anche i bambini dentro ai vecchi hanno bisogno di questo. E siccome lei, Margherita, essendo una persona speciale, lo ha capito, si merita una medaglia. Che noi, tutti i bambini che si trovano nel cuore dei vecchi, le vogliamo conferire- è una medaglia che non si appunta sulla giacca o sull’uniforme- ma si appende all’anima”.

 

Ciao Margherita sono rimasto sorpreso nel leggere la tua lettera, mi sono chiesto: cosa vorrà da me Margherita? Non essendo propenso alla scrittura, non ti nascondo la mia preoccupazione nel leggerla, ma sollecitato da mia moglie, ho deciso di raccontarti con la semplicità che mi contraddistingue, un po’ della mia vita”.

 

“Questa, cara Margherita, è a grandi linee la mia vita. Ti ringrazio di avermi dato l’opportunità di raccontarmi, soprattutto in questo periodo storico di pandemia. Sicuramente non l’avrei fatto in altre circostanze

 

“Cara Margherita, abbiamo ricevuto la tua lettera. Ci ha fatto molto piacere e ci ha emozionato che tu ti sia ricordata di noi. Abbiamo 3 nipoti e sentiamo molto la loro mancanza per via del covid. Per noi è stato un tempo rubato”.

 

Gentilissima Margherita, poche ore fa ho ricevuto con grande piacere la sua geniale lettera. Innanzitutto, mi congratulo con lei che ha avuto questa splendida idea! L’ho letto con un poco di emozione

 

 

 

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