CASTIGLIONE DEI PEPOLI: 100 anni di Rodari, le favole si raccontano al telefono

Per il centesimo del grande narratore per bambini, l’Assessore Margherita Nucci ha  ideato un format originale per celebrarlo: ogni sabato mattina le racconta ai bambini che la chiamano al telefono.

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Il periodo autunnale e invernale è quello in cui di solito i bimbi del Comune di Castiglione dei Pepoli riempiono la biblioteca grazie ai tanti eventi dedicati a loro, durante i quali sfogano la loro immaginazione e la loro creatività: letture, laboratori creativi, teatro, piccoli sketch.

Quest’anno, viste le restrizioni legate al covid, gli eventi sono stati annullati e l’assessore alla cultura e alla scuola Margherita Nucci ha cercato un nuovo modo per arrivare ai bambini mantenendo le distanze:

“Ho subito pensato all’immaginazione, alla fantasia dei più piccoli, alla loro voglia di scoprire e sperimentare: dovevo trovare un modo per non fermare tutti gli eventi che di solito venivano organizzati in questo periodo.  Ed ecco che l’aiuto me l’ha offerto proprio il più grande scrittore per i bambini, del quale proprio quest’anno si celebrano i 100 anni dalla nascita: Gianni Rodari. Le sue “Favole al telefono” mi hanno fatto venire in mente un modo per raccontare delle storie stimolando la fantasia dei bambini e rendendo loro questo appuntamento ancora più magico: narrare le favole direttamente al telefono! Ecco così che sono nati gli appuntamenti del sabato mattina, durante i quali chi mi chiama potrà ascoltare una favola, chiudendo gli occhi e facendosi trasportare dalla fantasia.”

 La chiamata viene aperta con un allegro: “Pronto sono Margherita e racconto tante storie, se una storia vuoi sentire il tuo nome mi devi dire” seguito dal suono di una campanella durante la quale i bimbi devono chiudere gli occhi ed iniziare a fantasticare sulla storia.

Ed ecco che spuntano “Tonino l’invisibile”, “Il naso che scappa”, “La strada che non andava in nessun posto”, “Alice mascherina” e così via.

Finita la storia la campanella suona di nuovo e ci si prepara per il saluto finale: “La storia è terminata ed io ti auguro una buona giornata!”.

Fra gli effetti più negativi di questa pandemia e delle misure conseguenti c’è proprio la mancanza di relazioni dirette, di eventi, di esperienze significative in compagnia degli altri, magari condividendo uno spettacolo, una performance. E a pagarne il prezzo più alto rischiano di essere i bambini, che di tali esperienze ne hanno più bisogno, per migliorare il processo di crescita.

Ecco quindi che tale iniziativa ha più di un significato: oltre al doveroso tributo a uno dei più importanti scrittori italiani e non solo, c’è la volontà di mantenere un legame forte con i bambini del territorio e di proporgli esperienze divertenti e formative, con i mezzi a disposizione.

E come dice Rodari: “La mente è una sola. La sua creatività va coltivata in tutte le direzioni”.

Le letture al telefono proseguiranno tutti i sabato mattina fino a Natale, al numero 0534 801615.

 

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