I servizi comunali hanno continuato a lavorare in questi giorni di lock-down: nella cittadina dell’Appennino bolognese è stato chiuso il bando per l’affidamento della piscina comunale e sono stati previsti interventi per 65 mila euro per sistemare la pavimentazione della struttura
Si sta concludendo positivamente in questi giorni a Castiglione dei Pepoli il bando per la gestione della piscina Val di Sole intitolata a Giovanni Degli Esposti: un risultato tutt’altro che scontato viste le incertezze legate al futuro delle attività economiche. Dopo dieci anni di intensa attività in cui la piscina si è confermata un centro di riferimento per ragazzi e non solo, con la sua vasca per i più piccoli, il campo di beach volley, la scuola di nuoto e gli spettacoli con i “vicini” di Radio Fresh, il bar e la pizzeria, i precedenti gestori della polisportiva Parco dei Laghi hanno deciso di passare la mano per occuparsi d’altro. La nuova gestione che subentra durerà almeno 7 anni e garantirà – appena le norme lo consentiranno – la fruizione di tutti i servizi.
Sempre ad aprile l’amministrazione comunale ha inoltre affidato i lavori di rifacimento della pavimentazione del solarium che ammontano a 65 mila euro (di cui 43 mila provenienti da fondi di Autostrade per l’Italia per le opere compensative alla Variante di Valico) e andranno a completare quelli già posti in essere tre anni fa. In questo modo il restyling della struttura, che ha caratterizzato gli ultimi quindici anni dell’area, può dirsi finito: la pavimentazione dell’area per bambini, le vasche e i servizi accessori infatti erano già stati rimessi a nuovo. La restante pavimentazione esterna rimaneva uno dei punti deboli sui intervenire.
«Guardiamo al futuro prossimo di Castiglione con un po’ più di ottimismo, dato che la piscina Val di Sole-Giovanni degli Esposti è da sempre uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio e un servizio strategico per la nostra offerta turistica» esprime soddisfatto il primo cittadino di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri, che continua spiegando come ci sia preoccupazione per gli effetti della pandemia di Covid-19 sulla salute delle persone, ma anche per quelli economici e per gli effetti che comporterà sulle relazioni sociali. La piscina aprirà se e quando le leggi lo consentiranno, ma intanto «ci dà fiducia sapere che avremo un nuovo gestore con cui programmare il futuro e importanti lavori che miglioreranno la struttura. Dalle difficoltà sarà possibile uscire con progetti e volontà: la piscina per noi è un po’ un simbolo della nostra voglia di ripartire».