Si chiama BiblioBus il nuovo servizio promosso dall’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese. L’idea è nata per rispondere ad una esigenza arrivata da alcune amministrazioni che è quella di colmare il “vuoto” strutturale di una biblioteca all’interno del proprio territorio comunale. Dopo una fase di studio e sperimentale del progetto, supportato dalla Biblioteca di Vergato è partito il servizio che, inizialmente, coprirà i territori della Valle del Reno e del Setta per i territori dei comuni privi del servizio bibliotecario.
BiblioBus funziona così: l’utente, residente in un comune dove la Biblioteca non è presente, si iscrive al sistema bibliotecario inviando una mail di richiesta alla Biblioteca di Vergato così da poter accedere tramite autenticazione personale al catalogo online e fare richiesta del libro desiderato presente a catalogo. Lo stesso volume gli verrà recapitato, nel giro di una settimana, senza nessuna spesa a carico e in un luogo preposto al servizio indicato dal comune del residente. La durata del prestito è quella richiesta in analoghi servizi e potrà essere rinnovata. Per poter usufruire del servizio è necessario essere registrati tra gli utenti della Biblioteca di Vergato, tramite l’invio via mail dei documenti necessari.
Marco Tamarri
“La cultura di un territorio mette radici e si sviluppa grazie anche a servizio come questo che è nato per il bene di tutta la collettività. Alla proposta, infatti, possono accedere sia gli studenti che hanno necessità di un libro per i loro studi, che un adulto curioso di approfondire certi argomenti o amante della lettura. Il nostro obiettivo è di aprire una biblioteca in ogni comune dell’Appennino bolognese e in attesa che questo avvenga – le norme per far parte del sistema sono molto rigorose – abbiamo pensato a BiblioBus” ha dichiarato Marco Tamarri, responsabile del settore cultura e turismo dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese.
Xsign Marco Tabarri salve è letto su R.Carlino iniziativa Bibliobus. Ho una decina di libretti allegati in regalo da Repubblica e mai aperti. Possono interessarvi? Saluti