UNIONE APPENNINO: Presentazioni del volume “Quando il medico era condotto”

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Venerdì 7 agosto 2020 alle ore 20.30 nel piazzale della chiesa di Santa Maria Assunta di Càsola (Castel di Casio) sarà presentato il volume “Quando il medico era condotto” di Mario Facci e Bruno Rovena.
Dopo il saluto di benvenuto di Elisa Berti, assessora alla cultura, Sandra Mondini dialogherà con Bruno Rovena e Aniceto Antilopi.
Saranno ospiti i familiari del professor Mario Facci
L’incontro è organizzato dagli Amici di Càsola in collaborazione con il gruppo studi “Gente di Gaggio”.
Il giorno successivo sabato 8 agosto 2020 si ripeterà alle 18 a Gaggio Montano, nel piazzale antistante il municipio
Dopo il benvenuto del vicesindaco Maurizio Malavolti, Sandra Mondini dialogherà con Bruno Rovena e Aniceto Antilopi
Ingresso libero. Per informazioni e prenotazioni chiamare “Gente di Gaggio” 0534-37013/3397371101

“Quando il medico era condotto: la storia della sanità e della condotta medica nell’alta valle del Reno” è un volume edito dal gruppo studi Gente di Gaggio.

Si tratta di una ricerca avviata dal professor Mario Facci, medico chirurgo e cultore di storia locale scomparso alcuni anni fa, portata a termine dal collaboratore di “Gente di Gaggio”  Bruno Rovena.

Il libro di 312 pagine è suddiviso in due parti: nella prima parte è trattata la storia della sanità nell’alta valle del Reno dal Medioevo alla Restaurazione Pontificia, preceduta da una esposizione storica sullo sviluppo del pensiero medico durante i secoli precedenti; nella seconda parte è trattata la condotta medica dall’istituzione al suo tramonto e i medici condotti e interni dei Comuni dell’alta valle del Reno (Granaglione, Casio e Casola, Porretta Terme, Lizzano in Belvedere e Gaggio Montano).

Si racconta così l’evoluzione dell’assistenza primaria in Italia, la nascita delle condotte mediche, la figura del medico condotto nell’arte, nella letteratura e nella politica.

La pubblicazione è stata realizzata con il patrocinio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese e con il contributo del comune di Alto Reno Terme e di BCC-Felsinea.

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