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UNIONE APPENNINO: Riaprono i centri estivi

I genitori che hanno necessità di iscrivere i figli in uno dei sedici centri accreditati dell’Appennino bolognese potranno ricevere un contributo massimo di 336 €. Le domande vanno presentate entro la fine di luglio

 

 Per il secondo anno consecutivo le famiglie del Distretto dell’Appennino bolognese potranno usufruire di agevolazioni economiche per iscrivere i figli ai centri estivi del territorio. Si tratta di un progetto reso possibile dalla Regione Emilia-Romagna tramite il Fondo Sociale Europeo, che si pone l’obiettivo di conciliare le esigenze della vita personale dei genitori con gli impegni lavorativi. Con la chiusura delle scuola, infatti, sono in tanti i genitori che hanno bisogno di qualcuno che si occupi dei bambini durante la giornata.

L’iniziativa va a sostegno delle famiglie (comprese quelle affidatarie e i genitori soli) che avranno la necessità di utilizzare, nel periodo di chiusura delle scuole, servizi estivi per bambini da 3 a 13 anni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Le risorse complessive sono pari ad € 67.956. Può accedere al contributo chi frequenti uno dei centri estivi accreditati (sono esclusi pertanto i servizi di nido o altri servizi educativi che proseguono l’attività anche nel periodo estivo).

Alla singola famiglia, per ciascun bambino iscritto e frequentante il centro estivo, può essere riconosciuto un contributo per la copertura del costo di iscrizione pari ad un valore massimo di 84 euro settimanali per quattro settimane (o anche più settimane, a patto che il costo settimanale sia inferiore a 84 euro) e per un totale massimo erogabile di € 336 euro.

Nella predisposizione della graduatoria distrettuale si terrà conto ovviamente del valore ISEE delle famiglie, che non deve superare i 28 mila euro, del fatto che entrambi i genitori siano occupati, della verifica dei requisiti (residenza nei comuni aderenti, permesso di soggiorno per i cittadini di paesi extra-UE, età dei bambini, eccetera).

Le famiglie interessate possono presentare domanda entro le 12,30 del 31 luglio 2019 compilando il modulo disponibile presso i comuni e il sito dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese. Chi entrerà in graduatoria sarà successivamente rimborsato direttamente dall’Istituzione dei Servizi Sociali Educativi e Culturali che riconoscerà alle famiglie il contributo assegnato sulla base dei rendiconti prodotti dai gestori dei centri estivi. La graduatoria sarà redatta, sulla base delle domande ricevute e sui riscontri dei gestori dei centri, a partire dal 30 settembre 2019.

Rispetto al passato è cresciuto anche il numero dei centri accreditati, che quest’anno sono 16, tre in più rispetto all’anno scorso: 3 nel comune di Marzabotto, 2 a Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere, Vergato, Monzuno e Alto Reno Terme, uno Castiglione dei Pepoli, Camugnano e San Benedetto Val di Sambro. La lista è disponibile sul sito dell’Unione. Le caratteristiche di ciascun centro estivo possono essere diverse per cui è bene che le famiglie contattino i vari gestori per conoscere dettagli, orari e periodi.

Il progetto è rivolto esclusivamente alle famiglie residenti nei comuni dell’Unione dell’Appennino bolognese e ad Alto Reno Terme.

 

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