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Zuppa di pane con porri e sedano rapa

sedano rapa

Nel suo libro “Cucina teorico-pratica col corrispondente riposto ed apparecchio di pranzi” Ippolito Cavalcanti riportava, fra varie zuppe, quella preparata con il pane.
Zuppa di pane semplice
Prendi le pagnotte di pane fresco, ne toglierai la corteccia o con la grattugia o con coltellone, le fatterai, suddividendo le fette in tanti piccoli dadi, li friggerai, e di questo pane ti servirai per le zuppe semplici. Quando dovrai servirla porrai il pane nella zuppiera riempendola di brodo”.
La zuppa esiste dalla notte dei tempi. Non appena l’uomo della caverna forgia un recipiente di pietra incavato resistente al fuoco, lo riempie di acqua, ci mette delle granaglie raccolte negli sterpi e…nasce la zuppa. Non quella di oggi, ma un’antesignana brodaglia.
Zuppa che con il pane ha il profumo di casa.

Zuppa di pane e porri
Ingredienti (per 4 persone): 3 porri bianchi – 2 sedano rapa – 3 bicchieri di latte – 6 fette di pane raffermo – 1 litro di brodo di verdure – olio extravergine di oliva q.b. – 1 manciata di pistacchi – sale – pepe – crostini di pane tostato –
Procedimento: Sbucciare, lavare e grattugiare il sedano rapa. Pulire, lavare e tagliare a rondelle sottili i porri. Tagliare il pane a dadini.
In una pentola mettere 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, unire le verdure (sedano rapa e porri) e versare il brodo.
Aggiungere il pane e lasciare cuocere almeno per 10 minuti. Versare il latte e, quando le verdure sono molto morbide, raccoglierle con un mestolo forato e frullarle. Salare e pepare.
Dividere la zuppa in 4 fondine e cospargere con pistacchi tostati e tritati grossolanamente.
Servire la zuppa calda accompagnata con crostini di pane tostato.

(Curiosità e ricette sono tratte da “Inzuppiamoci! Se non è zuppa è pan bagnato – Collana I Quaderni del Loggione – Damster Edizioni)

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