Tra pentole e fornelli – Il mirtillo nero

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Mirtillo nero

Nel nostro Appennino, da metà luglio a metà settembre, si può raccogliere il prezioso mirtillo nero.
Prezioso perché possiede innumerevoli proprietà. Non solo è “incredibilmente” buono, sfatando la credenza che le cose buone fanno male, ma ha molteplici virtù. Contiene la mrtillina che unita al crom ha un effetto benefico per i diabetici. Ha un effetto simile alle sostanze cortisoniche ed assunto con costanza aiuta a combattere le allergie.
Migliora la circolazione del sangue, ha effetto antinfiammatorio, riduce l’accumulo di colesterolo.
L’uso del mirtillo nero è ormai molteplice. Viene usato per prodotti cosmetici, per preparare prodotti farmaceutici e in cucina.
Alcune ricette.

Gramigna blu
Ingredienti (per 4-6 persone): 500 gr. di gramigna – 500 gr. di salsiccia fresca – 100 gr. di mirtilli neri – 1 spicchio di aglio – 1 bicchiere di vino rosso – panna o in sostituzione formaggio fresco spalmabile – parmigiano reggiano grattugiato (facoltativo) –
Procedimento: togliere la pelle alla salsiccia e unire l’aglio tritato finemente. Lavorare il composto e conservarlo in frigorifero per qualche ora.
Mettere la salsiccia in una padella antiaderente e farla rosolare a fuoco medio. Bagnare con il vino e quando sarà evaporato aggiungere i mirtilli neri. Tenere da parte qualche mirtillo per la guarnizione dei piatti.
Salare, facendo attenzione perché la salsiccia è saporita.
Quando la salsiccia è quasi cotta, unire 4 cucchiai di panna da dolci o formaggio fresco spalmabile.
Cuocere la gramigna e farla saltare in padella con il sugo ai mirtilli.
Si può spolverare con parmigiano reggiano grattugiato.

Rotolo di maiale, mirtilli e gorgonzola
Ingredienti: 600 gr. di pancetta di maiale – 350 gr. di gorgonzola – 200 gr. di mirtilli neri – 50 gr. di pinoli – 50 gr. di noci tritate – 350 gr. di verza – un cuore di sedano – 2 carote – 1 cipolla – latte q.b – ½ litro di vino bianco – 1 litro di brodo vegetale – un rametto di rosmarino tritato finemente – sale – pepe – olio EVO –
Procedimento: sbollentare la verza in acqua salata e lasciare asciugare e raffreddare. Fare un trito di pinoli, noci e 100 gr. di verza. Aprire a libro la pancetta, stenderla bene, battendola con il batticarne. Stendere il trito sulla pancetta ed aggiungere i mirtilli lavati e asciugati. Salare e pepare. Arrotolare e avvolgere con le foglie di verza rimaste, legando il tutto con lo spago da cucina.
Fare un trito di cipolla, carota, sedano e rosmarino in una casseruola e mettere a soffriggere il trito in olio. Appena la cipolla sarà dorata aggiungere la carne e sfumare poco per volta per circa un’ora coperto, a fuoco basso. Controllare la cottura ed eventualmente aggiungere altro brodo.
Continuare a cuocere coperto per altri 30 minuti, poi togliere il coperchio. Quando la carne sarà cotta, toglierla dalla casseruola e lasciarla al caldo.
Far sciogliere in poco latte il gorgonzola, unire gli odori e il sugo di cottura. Cuocere per alcuni minuti fino a quando si ottiene una crema.
Affettare la carne e servire con la crema al gorgonzola.

Mirtilli sotto spirito
Questo è forse il modo più semplice per conservare i mirtilli, in quanto la preparazione è immediata. Infatti basterà mettere in un vasetto pari quantità di mirtilli e zucchero, un po’ di scorza di limone e ricoprire il tutto con l’alcool. Per consumarli si dovrà aspettare alcune settimane, più si aspetta più il prodotto sarà buono.

Nella tradizione estiva della montagna esisteva la “domenica del mirtillo”, giorno dedicato alla friolezza quando i giovanotti e le fanciulle muniti di secchielli dovevano raccogliere i mirtilli e invece si dedicavano agli amoreggiamenti e alle danze. Chi raccoglieva i mirtilli erano le madri, che poi li utilizzavano per preparare squisite marmellate.

(notizie, curiosità e ricette sono tratte da “Mirtillo Bencontento” di Massimo Tramontano – Collana I Quaderni del Loggione – Damster Edizioni)

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