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Archiviato il mercato invernale in versione low profile i rossoblù si concentrano sul derby dell’Appennino settentrionale, l’unico a cui le due tifoserie tengono davvero. La rivalità del passato si è però assopita nel tempo, a causa del maledetto attentano di 34 anni fa, quando alcuni ultrà viola alla stazione di Firenze Rifredi lanciarono una molotov contro il treno dei supporters bolognesi, diretti al “Franchi” per assistere il derby.
Il rogo avvolse un vagone e a farne le spese fu un giovane tifoso rossoblù, appena quattordicenne. Per una partita di pallone la vita di Ivan cambiò radicalmente e quell’amore per i colori rossoblù passò improvvisamente nel dimenticatoio: giusto ricorrere all’oblio e fermarsi qui, ma è doveroso sottolineare il fatto di cronaca e tenere l’attenzione alta. Da allora il derby viene vissuto dalle due tifoserie con senso di maturità.
A Bologna c’è attesa per il turno con la Viola, che vale oggi anche una corsa Uefa, se è permesso sottolinearlo. Si giocherà allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, domenica alle 18.30. Gli ultimi cinque confronti sono ad appannaggio dei toscani: 2 vittorie (1a0 a Firenze, 3a2 al Dall’Ara), due pareggi (3a3 a Bologna, 0a0 al Franchi) e una vittoria dei rossoblù in questa stagione, nel match di andata, con il tecnico della Primavera Vigiani (subentrato all’esonerato Mihajlovic) che porta a casa un derby che vale oro: 2a1 sotto le Due Torri con reti di Barrow e Arnautovic, a vanificare il vantaggio di Quarta. Siamo al derby numero 154, compreso gli impegni di coppa: precedenti che vedono i Viola in vantaggio sui rossoblù con 59 vittorie contro 44, 50 i pareggi, 201 reti realizzate dai toscani, 166 dagli emiliani. Invece, in campionato siamo alla sfida numero 141 (56 i successi per la Fiorentina, 39 quelli del Bologna, 46 i pareggi). Vediamo in ultimo la storia allo stadio Artemio Franchi: i padroni di casa hanno vinto 39 dei 70 confronti complessivi, 18 i pareggi, 13 le vittorie dei rossoblù.
Riguardo alle aspettative del club toscano (sarà anche il derby fra l’italo-statunitense Commisso e l’italo-canadese Saputo), i conti non tornano. Il patron viola, dall’animo un po’ troppo focoso, vedasi le recenti dichiarazioni post Coppa Italia, da quanto ha acquistato la società si è già esposto con circa 400 milioni di euro e sotto la sua gestione la squadra si è prodotta in alti e bassi: questi i piazzamenti nelle tre stagioni, 10°, 13° e 7°. Nel 2022 la Fiorentina raggiunge la semifinale di Coppa Italia, mentre nell’anno in corso partecipa all’Uefa Conference League (nel turno intermedio giocherà il 16 febbraio a Praga la partita di andata) e in Coppa Italia è recente l’approdo in semifinale a scapito del Torino, dove incontrerà la rilevazione del torneo Cremonese: i lombardi a sorpresa eliminano Napoli e Roma.
In campionato la Viola si trova in dodicesima posizione di classifica con 24 punti: 6 vittorie (con Cremonese, Verona, Spezia, Samp, Salernitana, Sassuolo), altrettanti pareggi (Empoli, Napoli, Juventus, Lecce, Monza, Lazio), 8 sconfitte (Udinese, Bologna, Atalanta, Lazio, Inter, Milan, Roma e Torino); 22 reti realizzate (4 in meno rispetto al Bfc) e 26 subite (4 in meno rispetto al Bfc), 248 le occasioni da rete fin qui avute, 17 gli assist, 100 i tiri nello specchio di porta, 121 fuori, 95 quelli respinti. I realizzatori: Gonzalez (11 presenze e 3 reti), Cabral (15/3), Bonaventura (18/3), Jovic (19/3), poi due reti a testa per Ikoné, Kouamè e Milenkovic, una rete a testa Mandragora, Quarta, Barak e Saponara. Il Bilancio casalingo al “Franchi” in 10 giornate è di 4 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte, 14 reti realizzate e 15 subite, media punti 1,50 a partita. Poteva fare meglio e qui il Bologna dovrà essere bravo ad inserirsi fra le trame di quei difettucci dimostrati in questa prima parte di campionato.
IL CAMPO – Nel Bologna non è ancora sciolta la riserva sulle condizioni di Arnautovic, alle prese con il recupero post infortunio patito contro la Roma. L’alternativa all’attaccante austro serbo si chiama Zirkzee, reduce da una prestazione autorevole contro lo Spezia. Più in generale si va verso la conferma dell’undici vittorioso contro lo Spezia, unica eccezione il rientro dal primo minuto di Dominguez in luogo di Schouten. La new entry Kyriakopoulos partirà dalla panchina. Il quadro degli infermi: Medel, De Silvestri, Sansone e Arnautovic hanno svolto un lavoro differenziato, Bonifazi si è sottoposto a terapie. Nella Fiorentina recuperati Amrabat e Cabral, assenti per infortunio Sottil, Castrovilli e Quarta.
MERCATO INVERNALE DELLA FIORENTINA – Il club Viola (che ha resistito alle cospicue offerte per Gonzalez e Amrabat) ha acquisito il portiere Sirigu dal Napoli e il centrocampista Brekalo dal Wolfsburg, mentre il terzo acquisto Sabiri resterà in prestito alla Sampdoria. In uscita il portiere Gollini (Napoli), Maleh (Lecce), Zurkowski (Spezia) e Benassi (Cremonese). L’ex Torino Brekalo è quindi ritornato in Serie A e si appresta a diventare un titolare nella “mediana a tre” al fianco di Bonaventura e Gonzalez. Nella scorsa stagione in granata, il croato ha collezionato 32 presente e 7 reti, ma al Wolfsburg, dove ritorna e gioca insieme all’ex rossoblù Svanberg, non è riuscito a riproporsi come nella stagione 2020-21, quando diventa il protagonista del centrocampo biancoverde con 29 presenze, 7 reti e 3 assist. Brekalo aveva rifiutato il rinnovo di contratto con il Wolfsburg e il ritorno in Italia era una priorità.
MERCATO INVERNALE DEL BOLOGNA – I movimenti del club felsineo sono quelli attesi alla vigilia, figli del bilancio societario negativo chiuso al 30 giugno 2022 con un passivo di 46,7 milioni di euro e alle dichiarazioni – più o meno esplicite – del Chairman del Bologna: prima cedere gli esuberi e poi soddisfare l’allenatore. Il neo-responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori e il Ds Marco Di Vaio si adeguano alle circostanze (il primo ne era consapevole anche al suo arrivo) ed è già proiettato al prossimo mercato estivo.
Due uscite e altrettante entrate. Salutano la compagnia Emanuel Vignato (andato all’Empoli con la formula del prestito con diritto di riscatto per i toscani) e Denso Kasius in prestito al Rapid Vienna. Entrano difensore greco Georgios Kyriakopoulos (ventiseienne di Patras, arrivato dal Sassuolo in prestito con opzione per l’acquisizione definitiva) e il portiere Federico Ravaglia, rientrato a metà settembre dal prestito alla Reggina per compensare l’assenza del terzo portiere Bagnolini, infortunatosi alla spalla.
Kyriakopoulos – comunica la società – è l’ottavo calciatore greco della storia del Bologna: si tratta di un esterno mancino dotato di rapidità, buona tecnica e disimpegno in fase di spinta: in sostanza assomiglia per caratteristiche al connazionale Lykogiannis. Nell’attuale campionato – sottolinea la nota del club – spesso è stato utilizzato come esterno d’attacco nei tre davanti. Al suo attivo lo spettacolare gol del vantaggio in casa dell’Atalanta con un sinistro al volo. Con il Sassuolo dal 2019, Krya ha collezionato con i neroverdi 94 presenze, 2 reti e 11 assist; vanta inoltre 7 presenze nella nazionale maggiore del suo paese, oltre a 20 presenze con le rappresentative minori. Le prime parole del difensore greco sono cariche di ambizione e fiducia sul Bologna che verrà. Alcun cenno esplicito all’Europa, ma al piazzamento possibile, l’ottavo posto e magari anche il settimo, utile per partecipare alla Conference League.
Invece, è rimasto in rossoblù l’infortunato Nicola Sansone, autore della rete rilancio in quel di Udine. L’attaccante italo-tedesco (nativo di Monaco di Baviera), in stagione dieci presenze, una rete e due assist, va in scadenza di contratto e difficilmente gli sarà rinnovato il sodalizio rossoblù: lo stesso Thiago Motta lo aveva invitato a trovarsi una nuova collocazione.
Gli appuntamenti di febbraio
Dom 12 febbraio – 15:00 BFC-Monza
Sab 18 febbraio – 15:00 Sampdoria -BFC
Dom 26 febbraio – 12:30 BFC-Inter