È partito fortissimo e ha finito fortissimo. Non era pronosticato vincitore oggi nella cronometro ma in molti lo vedono in Rosa all’Arena di Verona. Difficile dirlo, in precedenza lo abbiamo già visto partire così forte e scoppiare all’improvviso lasciando non solo la maglia Rosa ma anche qualunque aspirazione di classifica generale.
È Simon Yates, inglese, classe 1992, sul podio lo scorso anno, terzo, miglior risultato in carriera, ottavo nel 2019, ventunesimo nel 2018, quando Froome lo sorprese sul Finestre strappandogli la Rosa e facendolo uscire dalla generale.
Oggi vince rosicchiando tre fondamentali secondi al fenomeno Van Der Poel, fenomenale veramente e a sorpresa tra i più composti in questa crono veloce ma molto tecnica ma che non bastano a strappargli di dosso la maglia Rosa che continuerà a portare con grande stile anche nella terza tappa, ultima in terra ungherese e prima occasione per i velocisti.
Terzo Tom Dumolin, sicuro nel pedalare ha confermato che vuole vincere il suo secondo Giro d’Italia.
Meraviglioso Vincenzo Nibali, a soli 19 secondi dal vincitore in una prova che non era certo nelle sue corde.
Tra i generali delude Carapaz, il campione olimpico oltre a prendere qualche secondo di troppo pedala molto male, scomposto e sforzato. Sembra limitare i danni, cosa non del tutto negativa, cominciare alla grande non è detto che sia un bel segnale. Anche se il morale aiuta moltissimo in un giro di tre settimane.
Chi ben comincia…
Immagini dalla diretta RAI