Calcio – Bologna: dal mercato le solite incognite. E domenica arriva l’Empoli

Il mercato d’inverno porta a Mihajlovic nuove soluzioni, ma l’attenzione passa al campionato con la partita insidiosa contro il club toscano guidato da Aurelio Andreazzoli. All’andata vinsero gli azzurri 4 a 2

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Arnautovic

Il Bologna tra presente e passato. Il presente con la chiusura del mercato di riparazione e la rincorsa in campionato per archiviare le 6 sconfitte subite in sette partite (con Fiorentina, Torino, Juventus, Cagliari, Napoli e Verona, in mezzo la vittoria di fine anno solare con il Sassuolo e la partita rimandata con l’Inter); il passato, per dimenticare la brutta sconfitta subita in casa dell’Empoli, alla sesta giornata di campionato, e per recuperare la parte sinistra della classifica.

Riccardo Bigon , ds Bologna

Partiamo dal MERCATO di riparazione invernale. Per il Bologna sostanzialmente cambia il giusto e solo il campo potrà rendere giustizia ai nuovi tesserati. Dieci i giocatori in entrata fra Prima squadra (3) e Primavera (7) compresi i due rientri dai rispettivi prestiti, Juwara e Acampora. Per la formazione a disposizione di Sinisa Mihajlovic registriamo due centrocampisti e un difensore: Aebischer, Kasius e Rojas. Per Juwara è opportuna una parentesi: al Crotone non è assolutamente sbocciato, solo tre presenze ed una rete. Il ragazzo gambiano per caratteristiche potrebbe servire come il pane alla causa (12 partite e 1 rete con i rossoblù, ma soprattutto protagonista insieme al “gemello” Barrow della vittoria in casa dell’Inter il 5 luglio 2020), ma tutto dipende dalle decisioni dell’allenatore, che si trova a gestire anche la mancata partenza di un giocatore offensivo, uno tra Santader, Falcinelli, Sansone e Vignato, che per un motivo o l’altro sono rimasti in dote alla squadra.

In uscita a titolo temporaneo due attaccanti, Van Hooijdonk (al Heerenveen) e Cangiano (al Crotone), mentre l’attaccante Skov Olsen, dopo 70 presenze e 3 reti, è stato ceduto a titolo definitivo al Bruges.

Aebischer

Tornando alle “new entry”, abbiamo già detto del talentuoso centrocampista svizzero Michel Aebischer, cotanto di quattro scudetti vinti e partecipazione in Champions League, e del difensore olandese Denso Kasius, esploso al Volendam, serie B olandese. Il primo sostituisce di fatto l’infortunato Dominguez e non si esclude il suo impiego già contro l’Empoli, mentre il secondo (classe 2002) dovrebbe rappresentare una soluzione alternativa al vicecapitano De Silvestri, ruolo finora ricoperto in più occasioni dal partente Skov Olsen, che difensore non è.

Luis Roja Zamora – foto ilrossoblù.it

In ultimo, Luis Rojas Zamora, centrocampista in prestito dal Crotone fino al 30 giugno 2022. In Calabria il giovane cileno, classe 2002, già stellina delle Nazionali giovanili – così scrive il Bologna F.C, 1909 – ha debuttato fra i professionisti con l’Universidad de Chile nel 2019 per poi arrivare al Crotone l’anno scorso, dove ha collezionato sette presenze in serie A ed una in B. In questo caso, la società felsinea si è cautelata con l’inserimento in rosa di un centrocampista, visto le contemporanee assenze di Dominguez (operato alla spalla), di Kingsley (convalescente) e di Schouten alle prese con un recupero ancora incerto, dopo una lunga assenza per pubalgia.

 

EMPOLI BESTIA NERA. Il 26 settembre scorso, giorno della sconfitta ad Empoli, il Bologna era ancora attanagliata in uno schieramento poco congeniale, il 3-4-2-1, bello da vedere ma improduttivo per i rossoblù fino alla quinta giornata: due vittorie discutibili (con Salernitana e Verona), altrettanti pareggi a Bergamo (partita difensiva) e Genoa (pareggiata allo scadere dai locali grazie al rigore di Criscito, con Mihajlovic espulso per proteste) e la sonora sconfitta con l’Inter.

Dalla pesante sconfitta di Empoli (per la cronaca 4 a 2, con autorete in avvio di Bonifazi, pareggio di Barrow, vantaggio di Arnautovic, poi Pinamonti, Bajrami e Ricci fanno volare i locali) Sinisa Mihajlovic prende consapevolezza che così non può andare e qualcosa deve cambiare (complice anche il faccia a faccia con la squadra) e la squadra fin dalla partita con la Lazio, vinta brillantemente, si schiera con il 4-2-3-1. Ne fanno le spese i due attaccanti laterali offensivi: Skov Olsen e Orsolini.

 

IL CAMPIONATO riprende quindi dopo la pausa che ha permesso al Commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini di radunare gli azzurri in vista del difficile lotto spareggio di marzo (si gioca dal 24 al 29 marzo e l’Italia se la vedrà con Macedonia del Nord, Portogallo e Turchia) in chiave di qualificazione per il Mondiale 2022, di scena in Quatar dal 21 novembre al 18 dicembre.

I rossoblù sono attesi davanti al proprio pubblico contro gli azzurri guidati da Aurelio Andreazzoli, che è tornato ad Empoli dopo la parentesi al Genoa. La matricola Empoli, tornata nel massimo campionato con Dionisi in panchina, è alla settima apparizione in Serie A: il suo campionato nasce in salita con la sconfitta interna a favore della Lazio targata Sarri, proprio contro colui che ha portato l’Empoli a buoni livelli. Sconfitta che non lascia apparentemente segnali negativi in quanto la matricola toscana va a vincere a Torino, contro la Juventus: è il primo segnale che l’Empoli non vuole essere una semplice comparsa in questo campionato.

Le due sconfitte consecutive interne con Venezia e Sampdoria non scompongono l’ambiente e Andreazzoli continua a produrre un lavoro certosino che porta alle due vittorie consecutive con Cagliari e Bologna. L’Empoli c’è e poco importa se il 2022 è nato sotto brutti auspici, al pari di quello del Bologna: sconfitta interna a favore del Sassuolo, pareggio a Venezia e pesante sconfitta al “Carlo Castellari” a vantaggio della Roma (4-2). Attualmente gli azzurri sono 12° in classifica con 29 punti, due lunghezze avanti al Bologna, frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte. In particolare, spicca il ruolino esterno della compagine toscana, con 5 vittorie (Juventus, Cagliari, Salernitana, Sassuolo e Napoli), 4 pareggi (Torino, Spezia, Lazio e Venezia) e solo 2 sconfitte (Roma e Verona). Trentasette i gol realizzati, vale a dire decimo attacco del campionato, media gol 1.61 a partita. Sesta formazione della categoria per tiri complessivi con 336 totali, di cui 114 in porta. Terza formazione per cross utili con 153 (174 sbagliati) e ottava squadra per chilometri percorsi (108.406), a differenza del Bologna che è l’ultima formazione di serie A. Terza per corner insieme all’Atalanta (122) e seconda per parate, 92, con Vicario protagonista. In ultimo, terza squadra per media gioco, 96’34” gioco effettivo, 53’41” medi, che dimostra che l’Empoli se la gioca sempre. L’attaccante Andrea Pinamonti è senz’altro il giocatore di riferimento degli azzurri, non solo per le reti realizzate fino a questo punto della stagione (8 reti di cui 3 rigori in 22 presenze), in quanto fa giocare bene tutto il reparto offensivo: non a caso è quinto nella top 15 della Lega. Per l’attaccante di Cles, scuola Inter ed esperienze a Genoa e Frosinone, annotiamo anche 63 tiri complessivi, 19 in porta e 24 fuori. Sul taccuino riportiamo anche altri giocatori che hanno fatto fare il salto di qualità alla squadra, partendo dal leader trequartista (e tiratore scelto) Nedim Bajrami, che ha messo insieme 21 presenze, 6 reti e 4 assist (frutto di 37 tiri complessivi di cui 16 in porta e 11 fuori). Dai piedi dello svizzero parte il gioco dell’Empoli, infatti il giocatore erge per qualità e quantità e molte società sono già in fila per accaparrarsi il suo estro a fine stagione: per lui anche 40 passaggi chiave e 42 occasioni da gol. A seguire l’ex Federico Di Francesco (4 reti in 15 incontri: incerta la sua presenza a Bologna), Szymon Zurkowski (4 reti in 21 presenze) e Patrick Cutrone (2 in 19 presenze: 43 tiri complessivi, 13 in porta, 21 fuori), Simone Romagnoli (2 reti in 10 presenze, 5 assist e 3 occasioni da reti).

Medel

Ad oggi è difficile abbozzare le formazioni di Bologna ed Empoli, che scenderanno in campo domenica allo Stadio “Renato Dall’Ara” alle ore 15:00. Limitiamoci alla situazione del Bologna. Le assenze certe: Kingsley (2 mesi), Dominguez (3 mesi), Barrow (rientrerà a breve dalla Coppa d’Africa, il Gambia è uscito ai quarti di finale), Mbaye (Coppa d’Africa, giocherà domani la semifinale con il Burkina Faso), Hickey (squalificato). I dubbi: i recuperi di Schouten e De Silvestri. Invece, rientra dalla squalifica Soumaoro. L’allenatore dei felsinei dovrà anzitutto valutare le condizioni di alcuni giocatori rientrati a disposizione solo dopo Verona e poi sciogliere i dubbi in tutti e tre i reparti. In difesa rientra quindi il franco maliano e i soliti dubbi sono legati all’impiego di Medel: lasciarlo in difesa o affidargli le chiavi del centrocampo? Nel primo caso Binks sarebbe confermato a comandare il reparto difensivo. Con la difesa a tre Bonifazi torna a rivestire la maglia di centrale destro, mentre Theate mantiene la fascia destra di Hickey, a Verona sacrificato a sinistra. Le alternative a centrocampo: con Soriano assorbito in mezzo al campo, oppure lanciare dal primo minuto il nuovo acquisto Aebischer. In attacco si auspica nel pieno recupero di Arnautovic (in panchina a Verona) che ritrova alle spalle Orsolini e uno tra Sansone, Vignato o lo stesso Soriano.

 

 

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