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BASKET: Acque sempre mosse a Basket City

 

E siamo solo al 1 ottobre….Sicuramente nessuno si aspettava un inizio di stagione così movimentato per Basket City.  La fine dello scorso campionato aveva lasciato facilmente presagire notevoli cambiamenti, come poi è effettivamente successo,  ma si dava per scontato che col ritiro montano si sarebbe messo tutto a posto secondo tradizione ( e necessità). Ed invece non è andato come sperato e si può dire che col 1 ottobre siamo ad una quasi ripartenza.

VIRTUS – La dirigenza aveva dichiarato, ricordiamo le precise  parole di Baraldi, che “..la squadra si sarebbe ripresentata più forte” E obiettivamente bisogna riconoscere che i nuovi numerosi innesti l’hanno presentata senza punti deboli. Ma  il malaugurato problema intestinale di Mannion, l’infortunio grave di Udoh e  a seguire quello recente di Abass col nuovo Marco Ceron sempre in infermeria, hanno costretto la società a nuovi acquisti ed il coach a rivoluzionare moduli e  programmi  Sono arrivate pedine altrettanto valide: Ty-Shon Alexander è già entrato in campo, è in arrivo il nuovo pivot (direi più ala/pivot) Jakarr Sampson e non è escluso anche, senza particolare fretta, ci sia un altro acquisto per sostituire  Abass. Intanto il campionato è iniziato (domenica 3 arriverà Varese dell’ex Gentile) e l’EuroCup è in arrivo.  (il 20/10 è in programma Bursaspor – Virtus, orario da definire). I meno giovani Belinelli e Teodosic stanno facendo più minuti del previsto, ma non ci sono preoccupazioni particolari perché tutti appaiono in buona forma. Il trio Alibegovic , Jaiteh e Hervey ha denotato margini di ulteriori miglioramenti, ed anche Tessitori sembra salito di livello. Ma i passi falsi sono proibiti. Si rischierebbe di pagarli pesantemente nel momento cruciale della stagione

Anche la Virtus rosa, allestita con bravura dal DS Ronci per puntare allo scudetto,  si presenta alla partenza con l’organico incompleto. Oggi – venerdì 1 ottobre –  debutterà contro S.Martino di Lupari, squadra notoriamente giovane e ambiziosa, che ha come caratteristica un basket molto atletico e combattivo, senza Sabrina Ciniliper, ha terapie in corso per il recupero completo, Myisha Hines-Allen, arrivata ieri al Marconi, Brianna Turner, impegnata ancora nel campionato WNBA, e Cecilia Zalasini che sarà in panchina ma il suo impiego non è sicuro per il recente infortunio ad un dito.

 

FORTITUDO – La notizia odierna riguarda le dimissioni di Palumbi, che segue la strada di coach Repesa e lascia il club biancoblù. E’ l’ultima di un avvio di stagione veramente traumatizzante.  Si pensava e si sperava che quanto era successo 12 mesi fa (ingaggio di Sacchetti, poi esonerato – ed ancora a carico-, quindi arrivo di Dalmonte con viavai di giocatori) avesse insegnato qualcosa ed invece si sono ripetute vicende negative.

Repesa non è stato esonerato ma si è dimesso, c’è comunque un nuovo coach in panchina: è stato richiamato Antimo dopo il divorzio consensuale del recente passato e il parco giocatori non è ancora a posto (Totè è finalmente pronto ma Fantinelli non è ancora arruolabile) e urge un nuovo play.  Ultima tegola: Groselle non sarà disponibile per la delicata trasferta di Cremona.

Quali le cause di questi cambiamenti  ? Di chi le colpe ?

C’è un lato comune nelle vicende Sacchetti – Repesa: in entrambi i casi la panchina è rimasta vuota ad inizio campionato e quindi non può essere successo tutto all’improvviso. I coach in questione non sono novizi ed hanno curriculum di tutto rispetto. Pertanto non si può che dedurre che l’acqua nella pentola bollisse già da un po’.  Divergenze nel reclutamento ? Nelle promesse fatte nel corso dell’estate ? Penso che la verità la conosca solo chi stava negli uffici di Via S.Felice. La reazione degli allenatori è però emblematica. Sui social il dito accusatorio è rivolto verso il presidente Pavani che indubbiamente ha delle colpe ma ritengo che prima di lui sia da coinvolgere chi gli permette di agire.

Ho sempre pensato che una società professionistica abbia due padroni : chi finanzia e chi va a pagare il biglietto. E la Fortitudo non fa eccezione. Tocca a loro prendere le decisioni più importanti. Il resto viene di conseguenza.

 

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