Dopo un’altra sosta si riparte per le partite decisive per lo scudetto. Oggi pomeriggio (ore 19, Segafredo Arena) la Virtus ospiterà Brindisi che si presenterà sicuramente in una veste ben diversa dalle ultime due apparizioni. Il team di Vitucci, come avevo previsto nella presentazione degli ultimi match, non poteva più essere quella squadra brillante e precisa di inizio campionato quando era stata una sorpresa. L’organico non molto lungo e soprattutto la quarantena per il virus più le 3 partite di recupero in 6 gg non potevano non aver inciso sul fisico e un po’ sul morale. Ora i pugliesi hanno avuto un po’ di respiro, sono con le spalle al muro e quindi si presenteranno in campo in modo diverso.
La Virtus di Djordjevic ha offerto a Brindisi due delle sue migliori prestazioni (il gradino più alto lo toccarono col Lubiana e nella gara di andata contro il Buducnost), in particolare con una difesa nuova e molto attenta (Pajola molto aggressivo). Il pregio del team di Djordjevic è sempre stato quella della grande compattezza, della coesione tra i giocatori in campo, merito del coach, il quale però ha effettuato, a mio avviso, cambi e spostamenti di giocatori non sempre condivisibili. Mancherà ancora Tessitori; il settore lunghi, il più debole della squadra, avrà quindi ancora un vuoto importante, vuoto che, a mio avviso, andava colmato prima di prendere Belinelli.
Subito dopo il match bolognese Venezia ospiterà Milano. Anche qui sono sul 2-0 per la squadra di Messina che parte favorita nonostante le fatiche dell’Eurolega.