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CICLISMO- GIRO D’ITALIA: A Foligno volata vincente del tanto atteso Sagan

Tappa breve, commento breve.

139 km, 1300 metri di dislivello, una salita nel mezzo, una fuga che va via tra cui i soliti sognatori, Pellaud e Marengo.

Ai meno 40 dall’arrivo c’è chi dice basta e mette la squadra davanti. L’ha tutta per sé, ma soprattutto Oss, Buchman e il nostro modenese Giovanni Aleotti. È la Bora di Peter Sagan che tutti aspettano da inizio Giro. Lui si è fatto attendere, ha faticato, ma alla fine è arrivato ad esultare con una volata magistrale.

Il treno della Bora come detto parte a 40 km dall’arrivo, ma la Bora senza saperlo ha un uomo in più. Si chiama Molano, l’incubo reale di Fernando Gaviria che è anche un suo compagno di squadra. Molano parte e Sagan si mette a ruota. Gaviria a ruota di Sagan, sicuro di star lontano dal compagno di squadra lascia a Peter il rischio. Ma Peter, spettacolare, quando Molano si sposta scatta e per Gaviria c’è solo il secondo posto ma la vita salva.

Per Peter arriva anche la maglia ciclamino mentre la Rosa rimane sulle spalle di Egan Bernal che perde un secondo da Remco Evenerpoel in una simpatica Volata ad un traguardo volante, con Remco autore di un portentoso recupero su Ganna che tirava la Volata al suo capitano. Solo Narvaez riesce a stare davanti al giovane Belga che rientrato nei ranghi va da Egan a salutarlo. Un bel giochino che fa solo bene al ciclismo.

Oggi finalmente riposo.

Poi mercoledì inizia il Giro. Per il momento non abbiamo mai visto niente.

 

Immagini RAI

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