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Calcio: Bologna e Fiorentina si dividono la posta

foto eurosport.it

Il derby dell’Appennino tosco emiliano ricopre sempre un certo fascino e peccato non giocare davanti ad un impianto stra-colmo di tifosi. E invece i fan si incollano davanti alla tivu’ per vedere Palacio e Vignato, per citare i migliori dei rossoblù, ma anche Bonaventura e Ribery e l’ex di turno Pulgar, che ha messo lo zampino su due delle tre reti viola.

Il risultato tre a tre è tanta roba e alla fine – tirando le somme – ha vinto lo spettacolo e magari a bocce ferme il pareggio soddisfa entrambe: il Bologna sale a 39 punti, la Fiorentina a 35.

Diciamo però che il Bologna avrebbe meritato qualcosa di più, ma qualche errore di troppo permette ai Viola di portarsi in vantaggio in tutte e tre le occasioni. La rincorsa non è mai facile, ma la caparbietà e la tecnica dei padroni di casa è oggettivamente superiore (426 passaggi riusciti dei locali contro i 207 degli ospiti) e permette di recuperare ogni occasione concessa all’avversario: il rigore di Soumaoro (il terzo stagionale); sul gol di Bonaventura, Svanberg gli concede quei centimetri determinanti per depositare in rete; sull’angolo dell’ex Pulgar il difensore franco-maliano ostacola l’uscita del compagno Skorupski e Vlahovic realizza.

Nonostante l’emergenza, il Bologna è però determinato a dimenticare le cinque sberle di Bergamo e raggiungere la salvezza prima possibile: l’allenatore Mihajlovic imposta un undici atipico, cambia modulo, difesa a tre, centrocampo a 4, in 3 là davanti.

Inizialmente Vignato non trova respiro, ma poi il ragazzo italo-brasiliano si accende fra le linee avversarie e le sue verticalizzazioni sono inviti a nozze per l’intramontabile Trenza: l’attaccante argentino è in forma smagliante e lascia negli spogliatoi la veneranda età. Vignato suggerisce Palacio realizza: due di piede, uno di testa. I loro numeri sono significativi. Palacio raggiunge quota 4 reti in campionato, Vignato sale a 4 assist in stagione, più la rete realizzata all’Inter.

La Fiorentina – dal proprio canto – fa il suo e si fa trovare pronta nel giocare di rimessa. Dicevano che sblocca il risultato su calcio di rigore con il serbo Dusan Vlahovic (19 reti), raddoppia con un guizzo di Bonaventura e triplica sempre con il serbo.

Peccato, dirà il mister a fine partita: “la tripletta di Palacio meritava la vittoria”. Ma non è tutto. I pensieri del tecnico serbo corrono veloci e per l’occasione i suoi “imputati” sono l’arbitro Federico Dionisi di Parma e il CT della nazionale Under 21 Paolo Nicolai. La direzione di gara non piace a Sinisa da Vukovar, non ne vuole parlare ma qualche lamentela emerge, rigore sì, rigore no, ed “è singolare – dice Mihajlovic – che Vignato non sia considerato per la nazionale minor.” L’ho detto un mese fa, non mi credevate”.  Avete capito bene: dopo il CT Mancini punta anche Nicolai. Vale a dire, i suoi gioielli meritano più attenzione e vedremo se in futuro qualcuno lo accontenterà.

Vediamo la classifica. A 4 giornate dal termine del campionato la lotta per raggiungere la famigerata “parte sinistra” si fa sempre più interessante: al momento il Bologna occupa la dodicesima posizione con 39 punti, a tre punti da Samp (gioca in serata) e Verona (pareggio con Spezia), mentre l’Udinese a 39 (sconfitta con Juve) rimane davanti ai rossoblù in virtù del pareggio a Bologna. Sotto il Genoa segue a 36 (perdente con la Lazio all’Olimpico). Tutto quindi è ancora aperto e il pensiero corre ai prossimi tre incontri diretti rispettivamente con l’Udinese (sabato alle 15), con il Genoa in casa (mercoledì 12 maggio alle 20.45) e con il Verona (lunedì 17 alle 20.45). Si chiude in casa il 23 maggio con la Juventus.

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