Dopo il fischio finale dell’arbitro la mia reazione è stata la più istintiva: “Zanetti starà già telefonando a Obradovic o lo chiamerà domani mattina ? E se fosse disposto a prendere subito in mano la squadra ? Squadra…diciamo il gruppo..” Eh ,sì , perché la sconfitta di Brindisi è pesante non solo per la discesa in classifica (terzo gradino per ora..)ma perché lancia un preoccupante segnale d’allarme.
Alla squadra di coach Vitucci mancavano tre elementi (Harrison, Zanelli e Krubally) ma nonostante questo ha sempre controllato tranquillamente il gioco, è sempre stata lucida in difesa e in attacco. I bianconeri non hanno mai dato l’impressione di essere in grado di condurre, di mettere in condizione gli attaccanti di tirare liberi dallo stretto marcamento dei pugliesi. Siamo alla metà di marzo, alla vigilia dei match determinanti in Italia e in EuroCup e ancora si vede questo non-gioco contro un avversario, forte ma non come all’inizio di campionato, che era alla portata dei bianconeri. Assemblaggio non ancora completato ? Non è possibile dopo tanti mesi di allenamenti e di partite. E cosa dovrebbe dire allora Vitucci che ha appena inserito Bostic che gli ha siglato 20 punti nella partita scorsa e 27 contro i virtussini ??!!
Il coach è stato il peggiore in campo, discutibili le scelte tattiche e degli uomini schierati (Adams n.e.). Serata negativa per tutti, da salvare il primo tempo di Abass , poi non più riproposto (?!)e in parte di Ricci, ed il secondo di Gamble. Il pivot non ha fatto miracoli (19 punti di Perkins, suo diretto avversario), ma almeno si è fatto trovare pronto a concludere sotto canestro i suggerimenti dei compagni. I più attesi Teodosic (5/12 al tiro e molto nervoso) e Belinelli (2/11) hanno deluso ed anche Hunter, match winner nelle ultime gare, è apparso ben diverso dalle precedenti gare. Anche Markovic è sembrato l’ombra di di quello che avevamo ammirato nello scorso campionato.
Va in archivio il match che aveva visto in palio l’ambito secondo posto (permetterebbe di evitare Milano nella fase finale) ed ora con quali dubbi e certezze si guarda verso il futuro ? Condizione fisica di alcuni elementi base e gioco collettivo lasciano non pochi interrogativi.