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CALCIO. Un discreto Bologna non doma la capolista Milan

foto calciotoday

Dopo la sconfitta contro la Juventus per il Bologna arriva anche l’ennesimo kappao stagionale con la capolista Milan. Partita sulla carta segnata anche perché la forza dei rossoneri non la scopriamo di certo oggi (46 punti, 41 reti realizzate, 23 subite). I diavoli del Milan, guidati dall’ex Stefano Pioli, producono un gioco altamente produttivo grazie alle geometrie di Tonali prima e Bennacer poi, all’intensita’ di Leao e Rebic, ma soprattutto alla fisicità e generosità a tutto campo proposta dall’ivoriano Kessiè.

Ma non solo, le conclusioni dei rossoneri sono in quantità industriale con Ibrahimovic (3), Leao (3), Rebic (2), Hernandez (1 traversa) e Calabria (2), e solo un grande Skorupski evita un risultato più rotondo, mentre i ragazzi allenati da Sinisa Mihajlovic, pur giocando diligentemente, non riescono a creare l’occasione per invertire il pronostico.

Eppure i rossoblù nel primo tempo si sono opposti con tenacia alle sfuriate del Milan (6 tiri in porta in appena 20 minuti, altrettanti miracoli di Skorupski) mantenendo aperta la partita.

Alle ripetute occasioni gol degli ospiti, tuttavia arrivati al vantaggio sugli sviluppi di un calcio di rigore (su trattenuta di Dijks su Leao): Ibrahimovic si fa parare il penalty da Skorupski e sulla ribattuta Rebic ribatte in rete, i rossoblù provano a recuperare lo svantaggio prima con Orsolini, palla di poco fuori, poi con Sansone e Dominguez fermati dall’azzurro Gigi Donnarumma.

Nel secondo tempo il Bologna alza il baricentro e  prova ad impensierire la retroguardia rossonera, ma senza raggiungere l’obiettivo pareggio. Le conclusioni di Soriano e Orsolini si spengono sul fondo, mentre il Milan sfiora il raddoppio con l’attaccante ‘rapper’ Leao. È l’anticamera del raddoppio che arriva qualche minuto più tardi su calcio di rigore. Questa volta è il nuovo difensore centrale Soumaoru a procurare la massima punizione: una mano di troppo per fermare Ibrahimovic. Sul dischetto si presenta Kessiè e i rossoneri raddoppiano.

L’allenatore dei locali apre tardivamente la sagra dei cambi, al 67° minuto, prima Svanberg, Skov Olsen e Vignato rilevano rispettivamente Dominguez, Orsolini e Sansone, poi Palacio entra per Dijks e Poli si prende la regia lasciata da Schouten.

I rossoblù premono sull’acceleratore e sfoderano 20 minuti a buoni livelli. Al minuto 81 Skov Olsen pesca Poli in area e l’ex di turno supera Donnarumma. Poli, in campo da appena due minuti, riapre la partita e crescono anche speranze di agguantare il pareggio. Tre minuti più tardi Soriano ha l’occasione per incrementare lo score personale di 6 reti: di testa in tuffo imita il compianto Pascutti. Donnarumma si opposte in angolo ed è la fine della fiera.

Il Milan vince e rimane saldamente in vetta alla classifica, il Bologna per l’ennesima volta esce dal campo a testa alta e al di là delle sensazioni, più o meno positive, i dati forniscono elementi per una riflessione.  In attesa dei risultati delle dirette concorrenti, i rossoblù mantengono la tredicesima posizione con 20 punti, vale a dire a 6 punti dalla zona retrocessione. Alle sue spalle a soli 2 lunghezze troviamo Udinese, Spezia e Genoa. Le prime due si giocano lo scontro diretto, mentre il Genoa di Destro gioca a Crotone. I prossimi due incontri, rispettivamente con Parma e Benevento, dovranno fornire risposte concrete per proseguire serenamente il campionato.

 

Statistiche Lega Serie A

 

Bologna-Milan 1-2 (Rebic, Kessiè, Poli)

Possesso palla 47% Bfc, 53% Milan

Tiri complessivi 10 Bfc, 17 Milan

Tiri in porta 5  Bfc, 13 Milan

Passaggi riusciti 338 Bfc, 381 Milan

Occasioni gol 4 Bfc, 9 Milan

Parate 10 Skorupski (6 decisive), 4 Donnarumma (3 decisive)

 

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