foto veronaysport
Il BOLOGNA ritorna alla vittoria in campionato dopo 47 giorni di digiuno. Infatti, l’ultima vittoria dei felsinei risale allo scorso 29 novembre quando regolano di misura il Crotone con una rete di Soriano, guarda caso l’uomo chiave della contesa giocata contro il Verona.
La vittoria, maturata con un calcio di rigore di Orsolini (terza rete in campionato), permette ai rossoblù di conquistare la quinta vittoria stagionale e allontanare la zona calda che si trovata ad appena 5 punti.
Per Soriano e soci non era facile regolare l’Hellas Verona, presentati al “Dall’Ara” con la stigmate della squadra rivelazione del campionato, al pari del Sassuolo di De Zerbi, ma l’ha fatto con grande determinazione soprattutto a centrocampo.
Mihajlovic – va sottolineato – confezione la miglior partita stagionale presentando un Undici di tutto rispetto, anche perché recupera due giocatori determinanti per la linea difensiva: Skorupski tra i pali e De Silvestri sulla destra.
Il recupero del laterale romano permette al nipponico Tomiyasu di tornare al centro della difesa e non a caso sfodera la migliore prestazione della stagione: massima attenzione e 16 palle recuperare, il doppio rispetto al compagno di reparto Danilo, che tuttavia non concede pressoché nulla al diretto avversario Kalinic.
A centrocampo Schouten torna ad essere protagonista (con il Genoa la peggior partita della stagione) anche perché schierato davanti alla difesa e sostenuto da un ottimo Dominguez (qualità e quantità) e dal regista a tutto campo Soriano, protagonista assoluto della giornata.
In attacco l’allenatore dei petroniani conferma Vignato a scapito di Palacio, con Barrow dirottato al centro dell’attacco. Sono queste le novità presentate da Mihajlovic che permettono di costruire la vittoria nella prima frazione di gioco, dove gli ospiti non sono affatto pervenuti: un solo tiro fuori porta contro le sette conclusioni dei padroni di casa: tre in porta, compreso il rigore firmato dall’azzurro Orsolini.
La punta ascolana, rigorista per l’occasione dopo gli errori dal dischetto di Barrow, di conclusioni determinanti ne sfodera addirittura 3: al 17° del primo tempo viene imbeccato in area da Schouten, Orso tira una bordata a colpo sicuro, il portiere ospite Silvestri neutralizza a fatica, ma sull’accorrente Soriano non può fare altro che fermarlo come può. Il direttore di gara Mariani fischia il penalty per i felsinei e Orsolini, come dicevamo, realizza il vantaggio.
Nel secondo tempo il Verona torna in corsa e l’ex viola Kalinic sfiora il pareggio, ma il rientrante Skorupski ci mette una pezza. Il miracolo del portiere polacco certifica l’unico vero pericolo costruito dai veneti nei 95 minuti giocati, mentre il Bologna in fin dei conti costruisce in tutto 6 occasioni da gol, tutte in porta. E non è di poco conto.
In attesa che la 18 ^ giornata si completi, al momento i rossoblù agganciano il 12.mo posto con 20 punti e domenica chiuderanno il girone di andata a Torino, contro la Juventus.
Statistiche Lega Serie A
Bologna-Verona 1-0
Possesso palla 53% per l’Hellas Verona (nel primo tempo 56% per il Bfc)
Tiri complessivi 18-8 per il Bfc.
Tiri in porta 6-1 per il Bfc.
Occasioni gol 6-2 per il Bfc.
Tiri in porta: Orsolini 3, Barrow 2, Kalinic 1, Soriano 1.
Passaggi riusciti 364 H. VR, 314 Bfc.
Accuratezza passaggi 73% Bfc, 77% H. VR.