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CALCIO: A Genova il Bologna va in confusione e Destro lo punisce

Foto ansa
Dopo cinque pareggi consecutivi la formazione di Mihajlovic incamera l’ottava sconfitta stagionale.
Il Bologna a Genova gioca contro il passato e per dare un senso al proprio campionato, ma capita che gli ex di turno e compagni, in un modo o nell’altro, giochino una partita diligente e portano a casa una vittoria scaccia crisi.
Allo Stadio “Marassi” il Genoa di Davide Ballardini parte forte sfoderando conclusioni a ripetizione. Tutte in porta. Di poco conto, se vogliamo, ma servono a mettere il timbro sulla partita e a tenere l’avversario lontano dalla propria porta. Infatti, il primo vero acuto lo firma capitan Criscito. Il suo tiro impegna in angolo il portiere felsineo Da Costa.
Sul fronte opposto analoga sorta se la cerca Orsolini con una conclusione da grande campione, neutralizzata in angolo da Perin. A priori poteva servire Palacio tutto libero, ma serve poco recriminare.
Il Bologna pare avere il pallino del gioco in mano, ma il Genoa attendista gioca di rimessa e lo fa anche bene, tant’è che non si accontenta del pareggio e a forza di avvicinarsi alla porta avversaria, trova la via della rete al 44° minuto. L’uzbeko Schomurodov si sgancia sulla destra, serve al centro area Zappacosta che lascia partite un tiro insidioso, Da Costa si oppone e sulla ribattuta l’accorrente Zajc ribadisce in rete. Per il nazionale sloveno è la seconda rete in stagione.
Nel secondo tempo il Bologna torna a fare girare palla, ma sono sempre i locali ad essere concreti giocando sempre di rimessa. Ballardini si gioca subito un doppio cambio, fuori Criscito e Behrami, dentro Ghiglione ed Eyango, ma sono gli ex a fare la differenza. Palacio ci prova dalla distanza a pareggiare i conti, il suo tiro si spegne sopra la traversa. Il Genoa risponde con Bani di testa: la sua incornata va fuori di poco. È solo l’antipasto e purtroppo il piatto forte lo offre proprio il miglior giocatore del Bologna. L’olandese Schouten, su pressing del giovane Eyango, va in confusione e serve maldestramente Destro. Il raddoppio è inevitabile.
Mihajlovic prova a mescolare le carte. Il regista nederlandese lascia mestamente il posto a Barrow,  Hickey a Dijks e così pare esserci un maggiore peso in avanti. L’apparenza però inganna. Orsolini prima e Soriano poi ci provano, ma con poca convinzione. Altri cambi, altra confusione per il Bologna: Skov Olsen si prende la fascia di Orsolini, Poli entra per Paz, Rabbi rileva uno stanco Palacio. La reazione del Bologna è impalpabile e il Genoa non può fare altro che blindare la sua terza vittoria stagionale.
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