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CALCIO: Il Bologna fermato dall’Udinese

Tomiyasu mette in rete – foto calciodangolo.com

Allo Stadio “Renato Dall’Ara” si è vista la classica partita dai due volti, giocata a ritmi elevati, che apre per i rossoblù un ciclo di partite insidiose: dopo l’Udinese sarà la volta di Genoa e Verona.
Ogni incontro scrive una propria storia a cominciare da quella giocata dai Felsinei contro i Friulani guidati dall’ex Luca Gotti (allenatore in seconda di Donadoni): per loro un punto in meno in classifica ed una gara da recuperare.
Bologna – Udinese offre spettacolo, non c’è che dire, e infatti nei primi 45 minuti registriamo una partita giocata a viso aperto, tant’è che al tie break (2-1 il parziale) sono 7 le conclusioni in porta del Bologna contro le 3 degli avversari.
Nel primo tempo il giapponese Tomiyasu mette la testa sul vantaggio rossoblù, su perfetta imbeccata di Orsolini su calcio di punizione.
Pereyra pareggia la contesa e Svanberg (seconda rete stagionale per il ventiduenne svedese, su assist di Barrow) riporta in vantaggio la squadra guidata da Mihajlovic.
La supremazia degli Undici di casa pare evidente, ma nel secondo tempo tutto è rimesso in gioco. Sono trascorsi appena due minuti quando Svanberg, fin qui protagonista assoluto della gara, tre tiri in porta ed una rete, arriva in ritardo sul diretto avversario. Fallo da tergo ed espulsione per doppia ammonizione.
I Friulani cambiano passo e i rossoblù faticano ad arginare le falle aperte dalla loro supremazia territoriale, formatasi a centrocampo. La storia del calcio insegna imprevedibilità, lo svantaggio diventa vantaggio se riesci a riorganizzare il gioco, ma il Bologna non ci riesce e con il passare dei minuti diventa spettatore delle sortite bianconere, per l’occasione in tenuta gialla, guarda caso come i cartellini esibiti dal buon Ayroldi.
L’Udinese tira fuori il pallottoliere e in 20 minuti lo aziona per ben 4 volte: altrettanti i tiri in porta. La partita si addormenta per qualche attimo, tanto basta ai subentrati bianconeri per ridare vigore al proprio gioco.
Gli avvicendamenti nel Bologna invece non sortiscono alcun vantaggio e quei metri di campo lasciati scoperti diventano praterie per gli avversari.
L’Udinese pareggia nel secondo minuto di recupero (tiro di Arslan deviato di Hickey) e il Bologna non può fare altro che arrendersi all’ennesimo pareggio, il quinto consecutivo, che muove senz’altro la classifica, ma lascia l’amaro in bocca per come è maturato.
Il mercato. Ufficialmente il patron Saputo ha già indicato la strada nel sermone preconfezionato alla vigilia di Natale. In un momento di recessione, anche a causa della pandemia, “non abbiamo stanziato nulla per il mercato di riparazione”, concetto replicato nei giorni scorsi direttamente all’allenatore: ” dopo un anno come quello trascorso bisogna fare le cose con intelligenza”. Ergo, nessuna follia e via con la caccia all’affare, volpe permettendo.
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