Basket City è in crisi. E’ andata in archivio una giornata di campionato che lascia il segno su ambedue le sponde.
Per la Virtus è arrivata la terza sconfitta in campionato dopo quelle di Reggio Emilia e Cremona, squadre certamente non di primo livello. Djordjevic non ha avuto a disposizione Markovic, per averlo in Coppa completamente guarito dal recente piccolo infortunio, e Abass, risultato positivo al covid-19, ma non è un alibi sufficiente per giustificare la brutta prova contro Brindisi. I pugliesi sotto la guida di coach Vitucci sono apparsi una vera squadra, ben messa in campo, senza stelle ma forti di un gioco corale e concreto. I bianconeri si sono trovati anche a -19, hanno saputo recuperare fino al -2 ma alla fine hanno pagato la fatica e anche lo stress nervoso commettendo falli e sbagliando facili occasioni. La difesa dei padroni di casa ha lasciato ampi varchi alle penetrazioni e sotto i tabelloni Gamble e Hunter non hanno saputo prendere le misure giuste contro avversari non superiori né fisicamente né tecnicamente. Da salvare nel gruppo solo Pajola, anche se un gradino sotto le recenti prestazioni, e Nikolic, al quale sono stati concessi 7’. Teodosic ha tirato molto ma anche sbagliato non poco, innervosendosi anche con gli arbitri che l’hanno espulso. Weems e Ricci non sono ancora in forma. Adams è cresciuto ma non mi sento di accusarlo: lui è, da quello che evidenziavano filmati e commenti del suo passato, un ” “fantasista” che sa realizzare ed è stato messo a fare il “ragioniere”, a distribuire palloni ai compagni. Quando riceve il pallone si vede molto bene che vorrebbe fintare, scattare, e tirare, ma si frena, si “deve” frenare. Gioca col freno a mano tirato, deve bloccare il suo estro e così condiziona il suo apporto. I due più indietro sono Alibegovic e Abass. Irriconoscibili rispetto a quanto avevano dimostrato a Roma e a Brescia. E fanno così rievocare il “caso Gaines”. La Virtus per il momento è alle spalle di Milano e Brindisi, affiancata da Venezia e Sassari, quindi non è successo nulla di irreparabile, si è solo accesa una lampadina di avvertimento che potrebbe essere già spenta con una bella vittoria sul Kuban , prossimo avversario in EuroCup.
Banks
La Fortitudo, secondo le parole di coach Sacchetti, avrebbe dovuto segnare la svolta contro Treviso…purtroppo non è avvenuto ed anzi ha confermato quanto di negativo si era visto in precedenza. Mancavano Happ, Fantinelli e Mancinelli, pedine obiettivamente molto importanti, ma anche in questo caso l’alibi non regge per salvare i biancoblù dalla prova opaca vista all’Unipol Arena. I neoarrivati Cusin e Saunders si sono prodigati al massimo delle loro attuali possibilità, ma la difesa ha avuto maglie troppo larghe per fermare gli ospiti.
Cusin
I biancoblù hanno dovuto inseguire un avversario più compatto e più attento nelle retrovie che hanno saputo fermare l’attacco piuttosto slegato e discontinuo dei padroni di casa. i migliori nelle fila trevigiane sono stati il play-cecchino 37enne Logan (35 punti), che nel corso del basket mercato era stato dato anche vicino alla F ma, si disse, scartato per l’età, e l’ex Chillo (16).
Saunders
Banks e Aradori hanno fatto discreto bottino, rispettivamente 20 e 13 punti, un bilancio che non può essere comunque positivo quando gli avversari ne segnano di più. Difesa dunque tutta da rivedere per coach Sacchetti (98 punti subiti in casa, palasport deserto ma comunque campo di casa !), attacco da reimpostare in attesa dei ritorni in campo dell’asse titolare play-pivot. Ma soprattutto occorre ritrovare le caratteristiche storiche della F.
E dunque chi mettere sul banco degli imputati ? I due allenatori. Coach Djordjevic e coach Sacchetti hanno capacità ed esperienza per correre ai ripari, soprattutto in casa biancoblù. La classifica è preoccupante. Treviso ha due gare da recuperare, Roma vede all’orizzonte una proprietà americana che sicuramente vorrà subito investire….I prossimi incontri sono tutti difficili per chi si trova nell’ultimo gradino quindi è inutile guardare chi propone il calendario.
Bishop
Uniche a salvare l’onore di Basket City sono le ragazze della Virtus rosa. La squadra di coach Serventi è tornata alla vittoria battendo Empoli (83-76), rimanendo così, avendo subito una sola sconfitta, nei piani alti della classifica. Incontro molto equilibrato (31-33 al 18′) che le padrone di casa hanno saputo volgere a loro favore in due momenti: + 15 all’inizio del terzo quarto e nelle ultime battute respingendo il recupero delle toscane giunte a -5. Bella prova della coppia delle lunghe (Begic 17 e Bishop 9), top scorer Williams (19) ben affiancata da Battisodo (12).