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CICLISMO GIRO D’ITALIA : Volata vincente di Arnaud Démare nell’11a tappa

Lo sprint di Démare – foto globalist

 

Quattro su quattro.

È una statistica che anche nel basket farebbe applaudire, fosse una percentuale da due, da tre, o ai liberi, nel ciclismo è da fenomeni, fenomeni veri.

Quarta vittoria su  quattro volate per Arnaud Démare, è lui il Re delle volate di questo Giro d’autunno, è lui il re delle volate di questo anno pandemico.

Fenomenale, fortissimo, imperiale gli aggettivi si sprecano per la sicurezza con cui vince e al fianco una squadra unita e con un solo obbiettivo, farlo vincere.

E lui vince.

L’unico modo di farlo perdere forse è proprio non portarlo in volata.

La Groupama tira e va a riprendere la fuga ma davanti ne rimane uno, e non ha nessun intenzione di farsi riprendere. Sander Armée è da solo, ma va come un treno, dietro a cercare di riprenderlo altri due treni, quello della UAE e quello della Ineos Granadier. Il gruppo si apre, la Groupama, la squadra di Démare non si vede. Spariti. Eppure tutti davanti a tirare. Gaviria ci crede ma in volata non riuscirà neanche ad alzarsi sui pedali.

La Cofidis non c’è, è dietro a rimontare. Non è il loro anno, non è l’anno di Elia Viviani, tamponato da una moto, cade e riparte. È fantastico a rientrare, è fantastico a tirare la volata a Consonni, forse la migliore prestazione con la nuova squadra per il nostro campione Olimpico, ma contro Arnaud quest’anno nessuno può niente.

Neanche Peter, Peter Sagan, alla ruota di Démare dopo lo sforzo vittorioso di Tortoreto. Alla ruota ci rimane, saltare Démare è impossibile.

All’ultimo chilometro, come per magia, la Groupama riappare davanti al gruppo, tutti in fila per Arnaud il Grande d’Italia.

Volata serrata sul lungomare di Rimini e vittoria a braccia alzate per Démare.

Quattro vittorie su quattro volate, cento per cento, difficile fare meglio.

Dietro invece Peter Sagan è al trentaduesimo secondo posto nei grandi Giri.

Peter forse non lo sa, ma è Fortitudino come me.

Al 100%.

Oggi la tappa sulle strade della Nove Colli, in un Giro normale sarebbe tappa per passisti che han voglia di andare in fuga, in questo Giro autunnale, in una giornata che promette acqua battente, ci possiamo aspettare battaglia tra i primi della generale.

Per lo meno ci speriamo.

 

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