Hunter e Markovic
La 17° giornata di campionato chiede alle squadre bolognesi conferma e ripartenza.
Alla Virtus di Djordjevic spetta l’insidiosa trasferta a Trento. La squadra Brienza è in un buon momento, come ha dimostrato la vittoria contro Varese, e contro i bianconeri cercherà di ottenere un risultato prestigioso. I bianconeri si presenteranno al completo (Gaines è recuperato) e con la solita spinta a dare il massimo senza guardare nessun obiettivo particolare. Come vuole ed esige il coach “la gara più importante è la prossima” così dice dall’inizio dell’anno e, visti i risultati, ha pienamente ragione. Quindi non si parla né di posizione nel tabellone della prossima Coppa Italia, né tantomeno in quella dei play off. Le grandi prove offerte nel derby e contro Milano fanno pendere il pronostico dalla parte dei bolognesi. Lo scambio di battute fra il coach serbo e Ettore Messina hanno fatto sorridere i tifosi, solo scambio di battute e di reciproca stima e invito a essere il favorito… E’ indubbio che a Djordjevic va riconosciuto il merito di aver fatto del gruppo che gli è stato affidato una vera squadra. Teodosic è il simbolo e l’esempio. I suoi assist hanno colpito compagni e spettatori e d è scattata la gara a seguirlo. Markovic gli si è affiancato, e anche gli altri si divertono a far girare la palla, a volte anche troppo. Diventa così sempre più difficile il compito degli avversari che hanno dovuto spesso cedere (due sconfitte finora). E ci sono ancora margini di miglioramento. Più continuità da Hunter e Gamble, maggior rendimento da Gaines che finora, causa anche problemi fisici, è quello che ha forse dato meno del previsto. “Siamo attenti al mercato” ha dichiarato Baraldi e questo conforta i tifosi senza creare problemi all’interno (almeno si spera). C’è attesa per la famosa ala italiana (Datome sogno proibito, Abbass rimandato a giugno e Pecchia obiettivo altalenante. Con i primi tagli NBA arrivano, come previsto, le offerte dagli USA, sicuramente bravi ma molto cari e senza esperienza europea, quindi tutto da valutare. La partecipazione alla Coppa Intercontinentale dà prestigio al Club ma bisognerà onorarla con grandi prestazione e questo fa supporre che gli acquisti arrivino per rinforzare la squadra che in breve lasso di tempo si ritroverà a disputare gare determinanti per Coppa Italia, campionato e appunto Coppa Intercontinentale.
Stipcevic
Momento opposto sta vivendo la Fortitudo. Dopo le due pesanti sconfitte nel derby , accettabile per la differenza dell’organico, e a Trieste, inspiegabile il vuoto del secondo tempo, è chiamata a vincere contro Reggio Emilia. In palio ci sono punti per la Coppa Italia, ma soprattutto punti per ridare al morale quella spinta che aveva permesso risultati clamorosi, o quasi (vittoria contro Milano su tutte). Coach Martino, debuttante in A1, non dimentichiamo, sta lavorando molto sul piano tattico e psicologico, deve recuperare i suoi meno giovani e il “prof” Leunen, apparso piuttosto appannato in terra giuliana. Quello che ha deluso i tanti tifosi biancoblù è stato in particolare l’atteggiamento dei propri beniamini. Sia nella stracittadina che nella trasferta a Trieste non si è visto il tradizionale carattere dei fortitudini. Sia contro lo strapotere dei bianconeri (fisicamente più forti) che contro Trieste, squadra in crisi e con l’attacco peggiore del campionato, era logico attendersi più agonismo, il risultato sarebbe stato accettato con meno amarezza. A condurre la truppa reggiana si rivedranno visi conosciuti: Candi, ex play maker biancoblù, che in epoca boniciolliana volle andare a fare esperienza lontano da Via S. Felice , e Poeta, ex play della Virtus. L’ex Torino ha qualche anno in più, ma sempre grande intelligenza cestistica e buona mano, quindi da tenere bene sotto controllo. L’esito della gara dipenderà molto dalla prova di Sims. Il pivot biancoblù ha indubbie qualità, ma nelle ultime gare è sembrato un po’ solo, non ha avuto il solito aiuto dagli esterni e il suo rendimento ne ha risentito. Sa di dover risalire la china come tutti i suoi compagni.
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