IPPICA: All’ppodromo Arcoveggio prenota il clou Tale Inno

Premio MEFIO MO, 6a corsa Seconda Tris nazionale: Premio Malaika, 7a corsa

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Domenica dall’elevato tenore tecnico all’Arcoveggio, con il trotter felsineo reduce da una settimana di acerrima lotta contro il Generale Inverno e pronto ad offrire al suo appassionato pubblico un clou di pregio riservato agli anziani e collocato come sesta corsa, ricche chance a soggetti di tre anni e quattro anni, nel prologo ed alla terza, per chiudere in grande stile con un handicap sulla media distanza abbinato alla seconda Tris nazionale.

Due giri di pista attendono i dieci protagonisti della prova dedicata allo stoico allievo di Renzo Veneziani, Mefio Mo, partitore provetto che tanti centrali si ascrisse a cavallo tra gli anni ’80 ed il decennio successivo, con l’ospite toscano Tale Inno ed il suo valido interprete Davide Nuti pronti ad impostare tattica d’avanguardia non avendo all’interno soggetti in grado di contenerne gli ardori e cercare la fuga dai probabili attacchi del sempre temibile Satchmo As, in versione Vp Dell’Annunziata e di Unno del Duomo, vincitore classico alla ricerca dei motivi migliori, ben guidato dalla “ sicurezza” Antonio Greppi.

Apertura di stampo giovanile e grande curiosità per l’immediato ritorno in Emilia di Zimmy Cub, allievo di Paolo Romanelli guidato da Ferdinando Pisacane, in errore la scorsa domenica ed anche oggi favorito contro coetanei agguerriti del livello di Zodiac Roc, con Vp, oppure Zephyrus Gm, proposta dalle concrete chance di Lorenzo Baldi, senza trascurare l’inviato toscano Zeus Dipa, carta di peso per Davide Nuti.

Poi, miglio per anziani e tre nomi su tutti, Sally Brown per il numero, Ulrich Trio per la forma e Upupa Rl per la classe, spesso dimenticata, ma pronta a farne la prima scelta in ottica vittoria. L’asticella ritorna in alto con la terza corsa, cadetti in pista e pronostico in bilico tra l’amletico Vischio Holz, nel consueto abbinamento con Andrea Farolfi e Augusto Borghetti alla proprietà ed al training, la ritrovata Valencia Min, con il suo allenatore Lorenzo Baldi e l’ospite tosco-piemontese Vodka Bay, in sediolo alla quale il transfuga dal torinese Vinovo, Marino Lovera, sostituisce il promettente erede Luca, fermato da un appiedamento.

Alla quarta, gentleman e anziani di lungo corso pronti a dar vita ad una partenza al fulmicotone, protagonisti Sisco Gan ed il suo nuovo proprietario Pietro Vasta, la yankee di casa Orsini, Kandy Krisp, il vincitore classico Pacha Dei Greppi, con il fido Nicola del Rosso, nonché l’inedita coppia Usman Bi ed Otello Zorzetto, mentre Filippo Monti e Tyl Etoile unitamente a Michele Canali e Tiffany Effe staranno alla finestra pronti a mettere in campo finish di pregio in ottica vittoria.

Ospiti in evidenza anche alla quinta corsa, altra sfida riservata alla leva 2014 e anch’essa programmata sulla breve distanza, dove il teutonico Tyrolean Guy e l’indigeno di scuola toscana Victory’s Club paiono i più seri candidati al successo, rispettivamente guidati da Pisacane e Manuele Matteini, mentre gli allievi di Maurizio Cheli e Nicola Bortolotti, Vionemar e Vento del Brenta, si fanno preferire al dispersivo Vulcano Stecca, in trasferta da Ardea e affidato al top driver Vp Dell’Annunziata.

La domenica si chiude in bello stile con la seconda Tris nazionale: dodici soggetti divisi in tre nastri nel Premio Malaika, stacanovista classe 1987 che si fece onore tra Emilia e Veneto e nel cui nome si sfideranno il ben situato Shagy, con Vp, il suo compagno di nastro Tommy Vik, affidato a Piranej, mentre a quota meno venti metri si stagliano le eccellenti figure di Ticino e Pedro Almodovar e dai limiti estremi dello schieramento Urla del Vento trova schema propizio alle sue caratteristiche tecniche e partner di primordine nel grintoso Gianvito D’Ambruoso.

Appuntamenti successivi:   giovedì 8 ore 15.30 e sabato 10 ore 15.30.

“Sport Lunch” a € 20,00 tutte le domeniche di corse, al Ristorante HippoGrifus.

SALA HIPPOSPORT ARCOVEGGIO APERTA TUTTI I GIORNI, dalle ore 9 . 

 

Resoconto delle gare del 25/2

 

Per Zetaway Fox  vittoria e progetti classici

Fredda domenica invernale all’Arcoveggio, dove i tre anni recitavano ruolo
di protagonisti in un clou programmato sulla breve distanza che offriva
eccellenti chance in ottica vittoria agli ospiti giuliani Zimmy Cub e
Ferdinando Pisacane  nonché al binomio tosco-campano Zetaway Fox e Vp
Dell’Annunziata, mentre Ziguli dei Greppi e Marco Stefani si proponevano
come terze forze della contesa. Subito una sorpresa allo stacco, dove Zimmy
finiva con lo sbagliare irrimediabilmente imitata da Zica CC Sm e  lasciando
l’iniziativa a Zingara Del Pino sulla quale si proiettava Zetaway Fox
ricevendone un comunque dispendioso free way. Non lesinava il ritmo il nuovo
battistrada e al suo esterno ci provavano senza successo  Zonk di Girifalco
prima e Ziguli dei Greppi, poi, mentre Zingara del Pino rimaneva allo
steccato per provarci in arrivo sul calo del treno esterno, il leader
reagiva con autorità staccando al nuovo limite cronometrico di 1.15.1 sulla
stessa allieva di Paolo Leoni e sul coraggioso Ziguli.

Eccellenti tre anni ed esperti gentleman aprivano le danze con un miglio che
vedeva in pole nel pronostico il duo trevigiano Zumba Bi e Mauro Biasuzzi, i
quali, una volta ottenuto il via libera da Zug Dei Greppi, hanno concluso
vittoriosamente la loro fatica spaziando 1.16.7 sullo stesso Zug e su
Zimerman, encomiabile movimentatore della corsa ancora sul podio dopo
percorso interamente al largo; poi, parziali al fulmicotone per sancire
l’indiscussa superiorità di Vera Cruz, un’allieva di Mauro Baroncini che
Marco Stefani ha assecondato alla perfezione accompagnandola ad un facile
risalto in 1.15.3 davanti a Valeriamar e Viperina Spin.

Il ritorno in pista dei gentleman ha visto emergere gli ospiti veneti Team
Work e Giancarlo Moretti, venuti in arrivo a battere i duellanti Ushuaia Bi
e Torpicchio Bybo, giunti nell’ordine,  mentre l’atteso Oianez ha buttato
alle ortiche ogni chance rompendo a metà gara quando era al comando delle
operazioni; per i vincitori, media di 1.16.5.

Alla quarta, ancora gli anziani in vetrina con la favorita Tia a salvare di
misura il successo ben sostenuta da Ferdinando Pisacane, mentre alle spalle
del binomio vincitore, Taikon e Roby Nal giungevano simultaneamente sul palo
costringendo il giudice d’arrivo ad una difficile fotografia che premiava
Roby Nal: per tutti i tre inquilini del podio, media di 1.17.1 sui due giri
di pista.

Arrivo a fruste alzate alla quinta con Original Caf vincitore e Tonino
Castiello perfetto interprete del portacolori veneto che in 1.15.2 ha
battuto una tenace Tipika D’Aghi e l’iniziale leader Rambo di Cesato
filtrando in open stretch negli ultimi 50 metri di gara.

In chiusura, duemila metri indigesti ai più ma non a Tenordelun, che in
1.16.1 e per la regia tattica di Gianvito D’Ambruoso ha tenuto fede al ruolo
di favorito lasciandosi alle spalle Sir Corby e Ulrich Trio.

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