Sulla panchina dell’Orzinuovi, che la Fortitudo affronterà stasera, un coach ben conosciuto: Alessandro Finelli.
Bolognese doc, cresciuto nella cantera biancoblù (affianco a Di Vincenzo, Pillastrini, Scariolo), ma seduto anche dalla parte bianconera (2011), dopo le esperienze più recenti a Scafati, Casalpusterlengo ed Agropoli, dallo scorso 1 gennaio è head cocach della squadra bresciana.
-Sono venuto ad Orzinuovi con grande entusiasmo. L’obiettivo della società e’ rimanere in A2 e stiamo lavorando per questo obiettivo.
– Ci sono stati alcuni recenti cambiamenti nell’organico per aumentare il tasso tecnico
– Sì. Abbiamo inserito Ghersetti, Antelli e Strautins. Da rilevare che per la prima volta Orzinuovi ha avuto giocatori americani nel proprio roster. Sono stati ingaggiati Adam Sollazzo ed Jamal Olasewere, ma quest’ultimo è stato sostituito da gennaio col play Anthony Raffa. E’ arrivato anche il lungo Iannilli, che a Bologna ricorderanno bene, che ha preso il posto di Valenti che ha avuto un grave infortunio al tendine. (ndr anche Adam Smith sta per indossare la maglia di Orzinuovi)
-E quindi ora che squadra ti ritrovi ?
–Direi che siamo a trazione posteriore.
-Quale partita prevedi per stasera ?
– La Fortitudo è chiaramente squadra più forte, più esperta , tra le migliori della categoria, a livello di Trieste. In particolare il team biancoblù con l’acquisto di Rosselli può vantare il gruppo di italiani più forte dell’A2.
-Come la affronterai ?
–Noi puntiamo molto sul ritmo e sul tiro dalla distanza. Sono le armi che ci hanno permesso di battere Ravenna. Quindi chiederò ai miei giocatori di correre molto e di cercare tiri buoni, puliti. Se la percentuale sarà buona, come mi auguro, con veloci contropiedi e tiro da 3 potremo creare pensieri alla Fortitudo.