BASKET – Virtus sfida Trento che ha gli stessi obiettivi

Prima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A

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 Al PalaDozza arriva la Dolomiti Energia Trentino (domani, domenica 21 gennaio, palla a due alle 18), che al primo passo della stagione, ormai quattro mesi fa, vinse in casa una partita che a un certo punto sembrava essersi messa nel migliore dei modi per Virtus Segafredo. Coach Alessandro Ramagli ha preparato bene la sua truppa, alla quale
mancherà l’apporto di capitan Klaudio Ndoja, bloccato dall’infortunio alla
mano destra.

“Scenderemo in campo pensando a noi stessi. Con un giocatore in meno nel roster, affrontiamo una squadra che dopo un momento difficile ha fatto i passi strategicamente necessari per uscirne. Ricreando la squadra che era arrivata in finale nella scorsa stagione, riprendendo Hogue e sostituendo Baldi Rossi con Silins. Si è ricreata la chimica che un anno fa fece di Trento una squadra-sorpresa. Hanno infilato nove successi consecutivi,
anche se poi hanno pagato lo sforzo con quattro sconfitte, tre delle quali però in trasferta. In casa hanno perso con Avellino, che in questo momento sfuggirebbe al controllo di chiunque.

“Hanno ripreso Hogue, e ricordo che anche un anno fa faticarono all’andata, centrando poi un ottimo girone di ritorno. Cercheranno di ripetere questo exploit. Sarà una gara difficile, ma sono ottimista. La squadra ha lavorato con attenzione, anche se non è stata una settimana semplice. Ndoja era fuori causa, Pajola lunedì e martedì era in Nazionale,
i ragazzi del supporting cast erano indisponibili. Però ci sentiamo pronti a fronteggiare una squadra che viene a Bologna per mettere un primo tassello in ottica playoff. Il loro obiettivo è anche il nostro, sarà una bella sfida”.

“Ci sono quindici partite da giocare, credo che chi vincerà domani non avrà staccato il biglietto per i playoff, e chi uscirà sconfitto non avrà perso il treno. Però, come si usa nel tennis, dobbiamo essere in grado di “mantenere il servizio”. E incontrare una squadra che ha i tuoi stessi obiettivi aiuta a tenere alta la concentrazione sull’obiettivo, soprattutto
se ne dovesse uscire una vittoria”.

“Senza Ndoja cambiano molte cose, la sua presenza ci permette inversioni di accoppiamento difensivo. Faremo più accoppiamenti tradizionali. Cambiano le cose anche per chi ci sta di fronte: ci saranno assetti diversi, in modo che equilibrio e armonia non vadano dispersi”.

“La partita di andata è roba di quattro mesi fa, qualche spunto ce lo darà ma le cose da allora sono cambiate tantissimo, a cominciare dai roster. Da Trento mi aspetto tanta zona, probabilmente fin dall’inizio. Ma anche su questo abbiamo fatto progressi, siamo più equilibrati. Credo che questa sfida si giocherà sugli intangibles, Trento metterà sul campo tanta fisicità, e il ritorno di Hogue gli permetterà cose che prima non potevano fare”

“La Final Eight conquistata è un obiettivo raggiunto, ma l’analisi sulla squadra non cambia.  Abbiamo guadagnato consapevolezza, mettendo in fila una buona serie di successi, ma non pensiamo certo che la Final Eight sia un gradino per vincere il campionato. Conosciamo i nostri punti di forza, e i punti deboli. Su questi ultimi dobbiamo essere sempre vigili”.

Marco Tarozzi

Media Relations Virtus Pallacanestro Bologna

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