Purtroppo è proprio così, confermato anche dai canali social ufficiali della regione Emilia-Romagna: a partire dal 2 maggio 2025 sarà previsto un ticket di compartecipazione per i cittadini alla spesa farmaceutica. 2,20 euro a confezione di medicinale, fino a un massimo di 4 euro per ricetta.
Emilia-Romagna, occhio ai rincari
Un contributo richiesto sull’acquisto dei farmaci, salvo esenzioni, arrivato dopo un confronto con i sindacati CGIL, CISL e UIL che ancora una volta fanno da stampella alle scelte politiche. Non solo quelle messe in atto in ambito sanitario, va specificato. Scelte rilevatesi alquanto deficitarie già nella gestione Bonaccini ed a cui qualcuno ora cerca di porre rimedio.
Ticket spesa farmaceutica, la posizione della Fials
Ecco le dichiarazioni del Segretario regionale Fials Emilia-Romagna, Dott. Alfredo Sepe, sulla questione in essere: “Dopo non aver firmato il rinnovo del CCNL Sanità, lasciando i lavoratori a bocca asciutta, ecco che ancora una volta i Confederali si accaniscono su tutte le classi sociali. Peggiorando, di fatto, la situazione economica dei cittadini, già gravati in E.R. da aumenti di Irpef, IRAP, bollo auto, ecc. I sindacati autorizzano così l’uso della leva fiscale quando, sia ora che negli anni passati, avrebbero dovuto prediligere piani di razionalizzazione e controllo della spesa. Siamo sicuri che siano dalla parte giusta? Cioè quella dei cittadini e dei lavoratori?”