I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 56enne italiano, residente a Castel San Pietro Terme (BO), per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. È successo durante un servizio di contrasto ai reati predatori che i Carabinieri stavano effettuando in zona Roveri. L’attenzione dei Carabinieri è stata richiamata da un automobilista che transitava in via dell’Elettricista, con fare sospetto. Sottoposto a controllo, il 56enne ha iniziato ad agitarsi: la circostanza ha insospettito i militari che, approfondendo gli accertamenti in Banca Dati, hanno poi scoperto il motivo di tanta preoccupazione. L’uomo era infatti gravato dalla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel luogo di residenza: allontanandosi da Castel San Pietro Terme e trovandosi a Bologna, il 56enne ha trasgredito l’Art. 75 del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159: “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione…”, in violazione della misura di prevenzione personale adottata per i numerosi precedenti penali e di polizia. L’ammissione di colpa tuttavia non è bastata ai Carabinieri, alla ricerca della motivazione alla base dello spostamento su Bologna: sottoposto a perquisizione, l’uomo è stato sorpreso in possesso di una scatola, nascosta sotto al sedile, contenente due confezioni di una sostanza stupefacente “cocaina”, del peso complessivo di 5,65 grammi, una bilancia di precisione e del materiale adatto al confezionamento della merce. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, il presunto responsabile arrestato dai Carabinieri è stato tradotto nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per essere processato con giudizio direttissimo: l’udienza si è conclusa con la convalida dell’arresto, la misura degli arresti domiciliari e la richiesta dei termini a difesa dell’avvocato.
foto d’archivio CC